Un uomo algerino è stato arrestato e condannato per direttissima a due anni di carcere: aveva pubblicato su Facebook le foto di un bambino, suo familiare, che penzolava nel vuoto dall’alto di un palazzo, minacciando di lasciarlo andare giù se non avesse ottenuto 1.000 “mi piace” al suo post sul social network. L’uomo ha tentato di difendersi sostenendo che la foto del piccolo è stata contraffatta.
Una storia che ha dell’incredibile arriva dall’Algeria. Lunedì scorso 19 giugno un uomo è stato condannato per direttissima a due anni di carcere da un tribunale, per aver minacciato su Facebook di gettare un bambino di non più di 18 mesi dalla finestra del 15° piano di un palazzo di Algeri qualora non avesse ottenuto mille “Mi piace” all’allucinante post appena pubblicato con tanto di fotografie del piccolo che penzola nel vuoto, retto il collo della magliettina.
LA FOTO SUL WEB: REAZIONE RABBIOSA DEI SOCIAL
Le immagini hanno fatto il giro dei social: mostrano il bambino fuori dalla finestra sospeso nel vuoto mentre l’uomo stringe un lembo della sua t-shirt. Poi, reggendo il piccolo solo con una mano, l’uomo avrebbe usato l’altra per scattare un paio di foto. Infine, ha pubblicato le immagini su Facebook, scrivendo: “Mettete mille mi piace o lo butto giù”. Arrestato domenica scorsa 18 giugno, riporta l’Agence France Presse citata dall’edizione online di 20minutes, è stato condannato il giorno dopo a due anni di carcere. Sui social media sono stati migliaia i commenti furibondi al post, con richieste di intervento immediato alla polizia.
L’UOMO ERA UN FAMILIARE DEL PICCOLO
Non è chiaro quali rapporti l’uomo avesse col bambino, anche se si tratterebbe di un suo familiare. Secondo la versione in lingua inglese di Alarabiya.net il bimbo sarebbe il cuginetto dell’uomo. Non comunque il padre, come in un primo momento era filtrato. La ricostruzione della vicenda è stata confermata, scrive ancora 20minutes.fr, da un comunicato ufficiale della Diréction Générale de la Surété, ossia il dipartimento di Algeri a cui fa capo la polizia.
LA SUA DIFESA: “IL BALCONE AVEVA BARRIERE, LA FOTO È CONTRAFFATTA…”
Le accuse per le quali l’uomo è stato condannato a due anni di carcere sono quella di “aver messo in pericolo un bambino” ma anche quella di aver “pubblicato l’immagine del piccolo su Internet“. Tuttavia l’uomo, secondo il sito web della Bbc, ha negato le accuse, asserendo che l’immagine incriminata (quella che pubblichiamo) sarebbe stata alterata da qualcuno sui social, in sostanza contraffatta, come riporta il canale privato algerino Ennahar Tv, citato dalla Bbc. “La foto è stata scattata su un balcone con barriere protettive che sono state poi cancellate”, ha dichiarato l’uomo. Il tribunale non gli ha creduto. O comunque non ha dato peso a queste affermazioni. Malgrado che, secondo la Bbc, il padre del bambino avesse chiesto alla Corte di prosciogliere l’accusato, affermando che stava facendo solo “un gioco“.
Photo credits: Facebook, Twitter
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