Nella zona del Parlamento inglese di Westminster, a Londra, già colpita da un attentato lo scorso 22 marzo, un uomo armato di coltello è stato neutralizzato dalla polizia. Momenti di terrore. Non sembrerebbe essere un atto di terrorismo
Torna la paura a Londra, davanti a Westminster, dove già si era verificato l’attentato rivendicato dall’Isis lo scorso 22 marzo. La polizia è intervenuta oggi 16 giugno per immobilizzare un uomo armato di coltello. Nessuno è rimasto ferito, ma l’allarme dopo i recenti attacchi nella capitale britannica (sul London Bridge il 3 giugno) e a Manchester (al concerto della pop star Arianna lo scorso 22 maggio) ha indotto a chiudere tutti gli ingressi al palazzo che ospita il Parlamento.
Scotland Yard ha riferito che non sono stati sparati colpi. La Bbc, citando fonti della polizia, ha fatto sapere che l’arresto non è legato al terrorismo. Stando alla ricostruzione fatta dagli investigatori, la polizia è intervenuta alle 11.10 ora locale, le 12.10 in Italia, dopo le grida di qualcuno che urlava “Coltello, coltello…”, lasciando intendere che ci fosse un uomo armato nella zona.
Secondo quanto riferito dai media britannici, sarebbe stato bloccata una persona all’ingresso della St. Stephen’s Gate, davanti alla sede del Parlamento. Il Daily Mirror riporta che l’uomo fermato ha la barba, indossa pantaloni neri e una felpa grigia: è stato bloccato, secondo il giornale Evening Standard con un taser, e poco dopo le porte di Westminster sono state chiuse.
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