Maltrattamenti psicologici, non fisici, con minacce brutali urlate in faccia ai bambini in un’aula d’asilo: “Ti arrivano tanti di quegli schiaffoni maleducato”, “Chiamo l’orco così ti mangia”, “Ti devi solo vergognare… vergognati!”. Per questo due maestre del Ragusano sono state rinviate a giudizio. Il video scioccante della Polizia di Stato
Il Gup di Ragusa ha rinviato a giudizio per maltrattamenti due maestre di un asilo del Ragusano. Le indagini della polizia di Stato, che risalgono al giugno del 2016, erano sfociate nella richiesta di un’ordinanza cautelare nei confronti delle due donne, rigettata dal Gip. La Procura ha quindi chiesto e ottenuto il loro rinvio a giudizio.
Agli atti dell’inchiesta le intercettazioni eseguite dalla squadra mobile in cui le due maestre minacciavano così uno dei bambini della classe: “Alzati, ti do tanti di quegli schiaffoni! Sei un bambino insopportabile! È un incubo…”. A un piccolo che chiede di potere andare in bagno la maestra rispondeva: “A casa tua la fai la cacca: ti do all’orco, lo chiamo… così se lo mangia e ce lo toglie dai piedi..”. L’altra maestra diceva a un bambino: “Se piangi ancora ti lascio solo, non lo fare più, non ti azzardare…”. Le indagini erano state avviate dopo la segnalazione alla squadra mobile di Ragusa dei genitori i cui figli si rifiutavano di andare a scuola.
Maltrattamenti psicologici, e non fisici quindi, però con pesanti e gravissime minacce urlate ai bambini nell’aula dell’asilo: “Ti arrivano tanti di quegli schiaffoni maleducato”, “Chiamo l’orco così ti mangia”, “Ti devi solo vergognare… vergognati!”. L’accusa è sostenuta da intercettazioni video ambientali eseguite dalla squadra mobile di Ragusa e la cui diffusione è stata autorizzata dalla Procura. A un alunno che non ha bevuto l’acqua una delle maestre chiede: “perché l’hai voluta maledetto… delinquente stupido… bestione, sei un bestione”. E definisce un altro bambino “un rimbecillito, un tormento che poi si permette di dire che i compagni non vogliono giocare con lui”. La punizione è minacciata così: “Chiamo l’orco cattivo, che mangia bimbi e bimbe, così se lo mangia, e ce lo toglie dai piedi…”.
Photo credits: Twitter; video credits: YouTube / Polizia di Stato