In attesa della quarta udienza del processo per l’omicidio di Gloria Rosboch, per il quale sono in carcere Gabriele Defilippi e l’ex amante Roberto Obert, il comune di Castellamonte la ricorda con diverse iniziative.
Il 27 giugno del 2017 si tornerà in aula per l’omicidio di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte uccisa il 13 gennaio 2016. Per la sua morte sono stati accusati e attualmente sono in carcere da oltre un anno il suo ex allievo Gabriele Defilippi, che l’ha fatta innamorare per circuirla e portarle via tutti i suoi risparmi, e il suo ex amante Roberto Obert. I due, secondo l’accusa, l’hanno brutalmente uccisa, spogliata e gettata nell’acqua, chiudendola in una botola perché non venisse trovata. Entro il 23 giugno dovrà inoltre essere consegnata la perizia psichiatrica a carico di Defilippi. Nell’attesa che venga fatta giustizia, il comune di Castellamonte ha intrapreso diverse campagne per mantenere alto il ricordo della povera insegnante.
Stando quanto riportato dal portale del Quotidiano del Canavese nell’edizione online, la scuola media Cresto, del paese di origine della povera professoressa nella quale insegnava, lo scorso 8 giugno ha ricordato Gloria Rosboch intitolandole un’aula a suo nome. L’intento della scuola, come ha sottolineato il dirigente scolastico, è quello di ricordare la professoressa: “Per fare in modo che il suo esempio di lavoro e di umanità sia sempre con noi”. I genitori della vittima, presenti al momento dell’inaugurazione, si sono commossi e la madre, Marisa Mores, ha commentato:”Grazie a tutti per quello che avete fatto, studenti e insegnanti. Non posso dire altro che un semplice grazie”. L’anziana ha dichiarato di non essere ancora riuscita a perdonare Gabriele Defilippi, il complice Roberto Obert e la madre del primo ragazzo, Caterina Abbattista. Oltre all’inaugurazione della nuova aula, dall’11 maggio 2017 un’ambulanza della Croce Rossa, a cui i genitori della vittima mesi prima avevano donato del denaro per migliorare le attrezzature destinate al soccorso, porta su una dedica al fine di ricordare Gloria Rosboch. Un ulteriore segno della forte vicinanza della comunità di Castellamonte.
Una terribile storia, quattro gli imputati: tutti si sono approfittati della bontà di Gloria Rosboch. Gabriele Defilippi, reo confesso del delitto, l’ha prima sedotta e poi spinta a consegnargli tutti i suoi risparmi, pari a circa 187 mila euro. Il suo ex amante, Roberto Obert si è anche lui macchiato le mani di tale delitto, considerato per l’accusa uno degli autori materiali dell’omicidio. La violenza e la brutalità che colpisce è data soprattutto dal coinvolgimento della madre di Gabriele, Caterina Abbatista, riconosciuta come la mente del progetto. Efisia Rossignoli, amica di Defilippi è invece indagata soltanto per truffa. La banda, più o meno improvvisata, ha prima truffato l’insegnante e minacciati di denuncia, Gabriele Defilippi e Roberto Obert, hanno deciso di ucciderla.
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