Ci sono stati alla fine 12 morti e 42 feriti nel doppio attacco di mercoledì 7 giugno in Iran. Una sparatoria dentro il Parlamento di Teheran e poi un’altra a sud della capitale persiana, al mausoleo di Khomeini, il padre fondatore della repubblica islamica. L’Isis ha rivendicato gli attentati
Ore 8:56 – Almeno un morto e 8 feriti nell’attacco al Parlamento. Un kamikaze si sarebbe invece fatto esplodere al mausoleo di Khomeini (nella foto in alto). Lo riportano agenzie di stampa locali
Colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi in Iran all’interno del Parlamento, il Majiid, a Teheran, la capitale. Secondo alcune agenzie di stampa locali, ci sarebbero feriti, almeno tre, ma anche una vittima. Si sarebbe trattato di un vero e proprio assalto condotto da tre miliziani armati.
Lo riferisce, tra le altre, l’agenzia Tasnim news service dal suo account Twitter. Tasnim afferma che vi sono degli ostaggi. Altre fonti di stampa parlano di uno solo assalitore e aggiungono che i feriti sono guardie addette alla sicurezza. Secondo quanto riporta l’agenzia Fars, un uomo ha iniziato a sparare alle guardie, colpendo una di loro e due civili per poi scappare. E a sud di Teheran spari anche al mausoleo di Khomeini, ci sono altri feriti.
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