In un video di Marco Billeci, di Repubblica Tv, che vi proponiamo, le dichiarazioni shock degli alfaniani di Alleanza popolare, secondo cui il segretario del Pd, Matteo Renzi, trama nell’ombra da mesi per far cadere, a opera altrui, il Governo Gentiloni a maggioranza dem. La smentita categorica dei renziani
“Renzi ha la smania di prendersi la rivincita dopo la sconfitta del referendum, per questo da febbraio chiede a noi di fare fuori Gentiloni. In cambio ci ha detto che avremmo potuto scrivere la legge elettorale”. Così il deputato di Alternativa Popolare Sergio Pizzolante arrivando alla direzione del partito dopo lo strappo consumato tra Ap e Pd sulla legge elettorale.
Ieri 31 maggio Renzi è stato duro con Alfano: “Se dopo anni che sei stato al governo, hai fatto il ministro di tutto, non riesci a prendere il 5%, è evidente che non possiamo bloccare tutto. E comunque, è un fatto positivo che i piccoli partiti rimangano fuori” aveva dichiarato a Porta a Porta, alludendo chiaramente al ministro degli Esteri, già ministro degli Interni nel precedente Esecutivo da lui presieduto, e parlando in tema di riforma elettorale. Il Pd di Renzi si sta infatti accordando con Forza Italia e Movimento Cinque Stelle per una nuova legge da varare al più presto, proporzionale con sbarramento al 5%, che prefigura elezioni anticipate già a settembre.
Oggi 1 giugno, però, arriva la replica moto pesante degli alfaniani. I quali lanciano accuse gravissime al segretario del Pd, in pratica di essere un traditore del suo stesso governo, presieduto dal dirigente dem, suo ex ministro agli Esteri, Paolo Gentiloni. “Perché non lo abbiamo denunciato prima? Se lo avessimo fatto, Gentiloni sarebbe caduto subito – spiega Pizzolante -, in politica la trasparenza assoluta è una cosa stalinista”. “Renzi è inaffidabile”, ha aggiunto Fabrizio Cicchitto.
A stretto giro la contro replica dei renziani, che smentiscono le accuse e negano ogni tentativo di condizionamento del governo Gentiloni. “Il Pd ha chiesto da febbraio di fare la legge elettorale, abbiamo sempre avuto indisponibilità. Oggi ci sono le condizioni per farla e la facciamo con chi ci sta”, ha detto Lorenzo Guerini. “I destini del Pd e del governo Gentiloni sono legati a filo doppio e ogni passo si concorderà con il premier”, ha aggiunto Matteo Ricci.
Photo credits: Twitter; video credits: RepTv / Marco Billeci
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