Caso Fortuna Loffredo, l’ultima accusa shock di Caputo: “Il palazzo è pieno di pedofili”

Durante l’udienza tecnica del processo per l’omicidio di Fortuna Loffredo, Raimondo Caputo ha rilasciato altre dichiarazioni scioccanti sul “palazzo degli orrori”.

Un alone di mistero avvolge la morte di Fortuna Loffredo, la bambina di 6 anni uccisa il 24 giugno del 2014 dopo essere stata scaraventata dall’ottavo piano di un palazzo del Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli. Il sospettato principale è Raimondo Caputo che, anche in Tribunale, continua a discolparsi e ad accusare l’ex compagna Marianna Fabozzi. Anche la donna è coinvolta nell’indagine, su di lei le accuse sono di aver omesso gli abusi di Caputo nei confronti delle sue tre figlie e di non aver fatto nulla per impedirli. Secondo il difensore dell’uomo, Paolino Bonavita, le indagini difensive hanno condotto alla scoperta di una rete di pedofili che agiva incontrastata nell’isolato, capace di depistare le indagini con la creazione di false prove tese ad incastrare il suo assistito e a far continuare indisturbato il loro traffico.

Proprio nel corso dell’udienza senza contraddittorio, tenutasi il 31 maggio 2017 di fronte alla quinta sessione della Corte d’Assise, Raimondo Caputo ha rilasciato delle dichiarazioni scioccanti che confermano quanto detto dal suo avvocato: “In quell’isolato, al primo piano c’era la stanza dei bambini… Lo sapevano tutti e tutti sapevano quello che succedeva. Tanto che uno degli inquilini è stato condannato a dieci anni per aver abusato della figlia dodicenne. In quel maledetto posto, abitato da napoletani, mi hanno messo in mezzo, perché io non sono del loro ambiente. Io sono di Afragola”.

Se le dichiarazioni di Raimondo Caputo fossero confermate ci troveremmo di fronte ad una rete di abusi che va avanti da chissà quinti anni prima dell’omicidio della piccola Fortuna Loffredo. Nel corso delle indagini è inoltre emerso che 14 mesi prima della tragica morte della piccola è venuto a mancare un altro bambino, Antonio Giglio, nonché figlio di Marianna Fabozzi, morto in circostanze simili nella stessa zona della Loffredo. Caputo ha inoltre confessato di aver reso falsa testimonianza durante l’interrogatorio sulla morte del piccolo Antonio per difendere l’allora compagna Fabozzi. Le dichiarazioni dell’uomo hanno portato i giudici di Napoli a fissare un interrogatorio, che si terrà il 9 giugno 2017, nel quale Marianna Fabozzi dovrà spiegare il suo coinvolgimento nella morte del figlio e in quella di Fortuna Loffredo.

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