Spunta un video che ritrae Giulia Ballestri con suo marito in un bar, prima che quest’ultimo la uccidesse.
Una morte violenta e crudele per Giulia Ballestri, la 39enne uccisa a colpi di bastone il 16 settembre 2016 a Ravenna in un’abitazione abbandonata. La Procura, nei giorni scorsi, ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio a carico di Matteo Cagnoni. Per il procuratore capo Alessandro Mancini e il sostituto Cristina D’Aniello non ci sarebbero dubbi: ad uccidere la moglie e madre dei suoi figli è stato il marito. La donna aveva intrapreso una nuova relazione ed aveva avanzato la richiesta di separazione dal celebre dermatologo. Matteo Cagnoni, però, dal giorno del suo fermo, si è sempre dichiarato estraneo ai fatti. Come mostrato nella trasmissione Quarto Grado, è spuntato un video rilevante l’omicidio di Giulia Ballestri che mostra gli ultimi momenti di vita della donna insieme al marito. Stando alle immagini, vi sono diversi particolari che contribuirebbero a rendere sempre più complicata la posizione dell’indagato, attualmente in carcere.
Giulia Ballestri e Matteo Cagnoni il 16 settembre del 2016 erano in una pasticceria a via Newton. I figli erano già a scuola, mentre i due coniugi, tra i quali è evidente una certa tensione, come potete vedere nel video qui sopra, sono seduti uno davanti all’altra intenti a fare colazione. Secondo gli inquirenti, in queste immagini, vi sono diversi elementi importanti che incastrano Matteo Cagnoni: a partire dalla borsa che aveva con sé Giulia Ballestri. Una borsetta bianca, la stessa che, come sostenuto dall’accusa, il dermatologo avrebbe portato con sé a Firenze, nella villa paterna, dove si era recato nel pomeriggio dopo aver compiuto il delitto. Cosa ci faceva Matteo Cagnoni con la borsa della moglie nella villa fiorentina? Era un tentativo per non far ricadere su di lui le future accuse dell’omicidio della moglie?
Un secondo particolare rilevante è rappresentato dalle calzature indossate dall’uomo nel giorno del delitto e immortalate dalle telecamere. Nella pasticceria, Matteo Cagnoni indossava un paio di Hogan. Il giorno del fermo, avvenuto il 19 settembre 2016 nella villa del padre, l’uomo aveva messo ad asciugare un paio di Timberland. Dagli accertamenti eseguiti è emerso che la suola di quest’ultime risulta sovrapponibile con l’impronta trovata nella villa di Ravenna in cui Giulia Ballestri fu uccisa. Per la Procura ciò dimostrerebbe la premeditazione dell’omicidio in quanto Matteo Cagnoni, quel giorno, aveva portato con sé un altro paio di scarpe, che indossò nelle fasi cruente del delitto. Il dermatologo non ha saputo fornire a caldo una spiegazione apprezzabile in merito al paio di Timberland messe ad asciugare nella villa del padre.
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