Sarebbero almeno 35 i morti e diversi feriti in un attacco terroristico in Egitto attuato da un commando che ha assaltato un autobus carico di pellegrini cristiani diretti verso un monastero
Nuovo attentato in Egitto. Venerdì 26 maggio sono morte almeno 35 persone e almeno altre 23 sono rimaste ferite nell’attacco sferrato da alcuni uomini armati contro un bus che trasportava cristiani copti a Minya, città situata 300 chilometri a sud del Cairo dove vive una numerosa comunità copta.
Secondo i media locali, il mezzo era diretto al monastero di Anba Samuel, non troppo distante dalla città. Secondo alcuni media locali, il bus con a bordo i cristiani copti era diretto al monastero di Anba Samuel, sulla rotta desertica a ovest dell’Alto Egitto, quando alcuni uomini armati di mitragliatrici hanno aperto il fuoco contro i passeggeri del mezzo. Alcuni dei feriti sarebbero gravi.
Non è il primo attentato ai danni della comunità copta in Egitto quest’anno. Il 9 aprile scorso, nella Domenica delle Palme, due chiese copte egiziane sono state colpite da un doppio attentato: il primo, avvenuto dentro la chiesa a Tanta, città sul delta del Nilo, ha provocato 27 morti e 78 feriti. Il secondo attacco, ad opera di un kamikaze, si è verificato qualche ora dopo ad Alessandria, la “capitale” copta egiziana, fuori dalla chiesa di San Marco,dove si trovava in quel momento il patriarca della Chiesa Copta egizana Tawadros II: il bilancio era stato di 17 morti e 48 feriti.
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