La compagnia low-cost Ryanair si è scusata per il disagio ma i passeggeri minacciano di avviare una class action per ottenere un risarcimento.
Un guasto tecnico ha immobilizzato 180 passeggeri del volo Ryanair FR8847, bloccati per più di 24 ore in Marocco. Un incubo inatteso per la compagnia low-cost e per i suoi passeggeri. L’aereo della tratta Marrakech – Bergamo Orio al Serio sarebbe dovuto partire alle 6.30 del mattino di domenica 21 maggio 2017, e invece i passeggeri sono rimasti a terra fino al primo pomeriggio di lunedì 22 maggio 2017. La questione, per la compagnia irlandese Ryanair, si è risolta con un ritardo di un giorno e mezzo.
Tutto è iniziato alle 4 del mattino del 21 maggio, circa due ore prima del decollo, con i passeggeri già pronti per imbarcarsi all’aeroporto di Menara di Marrakech. Un attesa lunghissima e con pochissime spiegazioni da parte della compagnia Ryanair. Molti i passeggeri che sui social hanno denunciato quanto stavano vivendo in quel momento. Il personale di terra, impreparato a quanto stava accadendo, ha poi spiegato ai passeggeri in attesa che vi erano dei “Problemi tecnici” che impedivano di procedere con il volo. Alle 15 della domenica (21 maggio) la situazione sembrava risolta. I passeggeri erano stati imbarcati su un aereo arrivato dall’Italia nel primo pomeriggio, ma poi è seguito un altro stop. Le persone sono state fatte scendere dal velivolo e, di nuovo tutti a terra. La motivazione? Un nuovo “guasto tecnico”. I passeggeri hanno quindi dovuto trovare una sistemazione in albergo per la notte e ripresentarsi al check in nella mattina del 22 maggio, sicuri di imbarcarsi all’alba. Ad attenderli, il lunedì mattina, l’ennesimo stop questa volta senza spiegazioni.
Ulteriore caos è stato creato dalle indicazioni apparse sui monitor dell’aeroporto di Menara e anche dall’App Ryanair, dove si stimava l’arrivo del volo a Bergamo Orio al Serio all’alba del lunedì 22 maggio. I passeggeri si stanno organizzando per intraprendere una class action nei confronti della compagnia irlandese Ryanair che, a loro dire, non li ha assistiti e soprattutto non li ha tenuti al corrente di quello che stava succedendo.
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