Kushner, genero di Trump: FBI lo vuole mettere sotto torchio

Jared Kushner, il genero del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, marito di Ivanka Trump, rischia di essere messo sotto torchio dal FBI, l’Ufficio di investigazione della polizia federale

Sarebbe lui, infatti, l’alto funzionario della Casa Bianca che gli uomini del Fbi che indagano sul Russiagate ritengono una “persona di interesse” e che vorrebbero ascoltare. Lo riportano alcuni media americani e britannici, tra cui l’Independent, che rilanciano voci su un coinvolgimento del genero di Trump.

La situazione in America sembra precipitare di giorno in giorno, politicamente parlando. E così i legali della Casa Bianca avrebbero iniziato a studiare le procedure di impeachment per essere pronti nel caso in cui Donald Trump dovesse essere messo in stato di accusa. La rivelazione è della Cnn, che cita fonti dell’amministrazione. Tuttavia, al momento, l’impeachment non appare come uno scenario attuale. Neppure però lo si può escludere. Nel corso dell’ultima settimana – riporta in particolare la Cnn – gli avvocati della Casa Bianca avrebbe consultato alcuni esperti in impeachment per raccogliere più informazioni possibili.

Ma non basta, emergono sempre più particolari anche su un’altra vicenda che ha scioccato l’opinione pubblica statunitense. In alcune conversazioni intercettate dagli 007 Usa durante la campagna presidenziale di Donald Trump dei funzionari russi si vantarono di coltivare una forte relazione con l’ex generale Michael Flynn. Tanto da ipotizzare un suo utilizzo per influenzare il tycoon e la sua squadra. Lo riporta la Cnn, spiegando che tali conversazioni preoccuparono così tanto l’intelligence Usa che alcuni dei responsabili in seguito limitarono le informazioni da condividere con Flynn, nel frattempo nominato consigliere per la sicurezza nazionale. Come è noto poi, lo scorso mese di febbraio, a sole tre settimane dall’insediamento formale di Donald Trump alla Casa Bianca, Flynn fu silurato e rimosso per ordine del presidente. Aveva ammesso, almeno in parte, le proprie responsabilità, dichiarando anche di aver mentito all’Amministrazione.

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