Barricato in casa minaccia di sparare e posta tutto in diretta Facebook

Si è conclusa dopo circa 24 ore, a Torino, la vicenda di F. U., l’uomo che da ieri 18 maggio era barricato nel suo appartamento e minacciava di sparare con una pistola, a se stesso e agli altri

Stanco per la lunga resistenza, l’uomo, un commerciante di origini calabresi, che avrebbe problemi psichici, si è fatto convincere ad aprire la porta dai carabinieri, i quali lo hanno persuaso portandogli un cappuccino per la colazione e tranquillizzandolo. Sul posto è intervenuto anche il personale sanitario del 118 e il medico curante dell’uomo. F. U. sarà probabilmente sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio (Tso).

Sono così terminate lunghe ore di apprensione per tutto il quartiere in cui vive l’uomo, alla periferia nord di Torino, e per le autorità che hanno a lungo cercato – alla fine con successo – di bloccarlo impedendogli di fare e farsi male. F. U. ha gettato dalla finestra in strada mobili, suppellettili, oggetti di casa, di fatto paralizzando la zona, e ha ripreso se stesso all’interno del suo appartamento postando alcuni video sul suo profilo Facebook.

Monologhi farneticanti con accuse, minacce e rivendicazioni. I video raccolgono migliaia di visualizzazioni. Amici, parenti e tanti internauti lo implorano: calmati, ragiona, non fare sciocchezze. Ma non mancano gli sconosciuti che postano commenti intrisi di sarcasmo, battute di pessimo gusto, volgarità, frasi razziste. I motivi della sua rabbia sono ancora sconosciuti. Forse problemi economici, forse psicologici. Oggi almeno l’ “assedio” è finito.

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Photo credits: Twitter

 

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