Via libera del Consiglio dei ministri, venerdì 19 maggio, al decreto legge sull’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’iscrizione a scuola. Ma solo per i bambini da 0 a sei anni, cioè per asilo e scuola materna. Salgono, però, da 4 a 12 i vaccini obbligatori
“Per la scuola dell’obbligo (elementare e media, ndr.) la mancanza di documentazione sui vaccini produrrà da parte dell’autorità scolastica sanzioni dalle 10 alle 30 volte maggiori di quelle esistenti”, ha detto il premier Paolo Gentiloni. “Superare le difformità a livello regionale e dare un’unica linea di indirizzo – ha detto la ministra della Salute Beatrice Lorenzin -. Questo l’obiettivo del decreto approvato oggi, con cui abbiamo allargato a 12 le vaccinazioni obbligatorie per l’iscrizione a scuola”.
Il decreto rende obbligatoria “una serie di vaccini che finora erano semplicemente raccomandati. Tra questi vaccini ce ne sono di importanti come quelli contro il morbillo e la meningite che dal momento di approvazione del decreto diventeranno obbligatori con modalità transitorie che il decreto metterà in luce per consentire a famiglie e sistema di adeguarsi alla decisione senza traumi”, ha aggiunto Gentiloni. Per avere un’idea del valore delle sanzioni, spiega Michele Bocci su Repubblica, quelle vecchie, che non venivano praticamente quasi mai applicate, erano di 150 euro per la polio e di 250 per l’epatite. Con la nuova norma si sale a svariate migliaia di euro.
Con la decisione del governo viene accolta, ma soltanto parzialmente, la linea della ministra della Salute, Lorenzin. Non è passato infatti l’obbligo delle vaccinazioni per l’iscrizione a elementari, medie e primi due anni delle scuole superiori. L’obbligatorietà ci sarà ma soltanto per asili nido e scuole materne, cioè per i bambini da 0 a 6 anni. Per le scuole dell’obbligo, invece, la mancata vaccinazione porterà a una sanzione pecuniaria nei confronti dei genitori, come chiesto dalla ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, e criticato da più parti nel mondo della sanità.
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