Alla Stazione Centrale un giovane si è scagliato contro un agente e due militari durante un controllo, ferendoli con un coltello. Arrestato. E sale la tensione per marcia antirazzista di sabato 20 maggio
Non sarebbe terrorismo ma criminalità comune. Dalla questura di Milano, riporta il sito web dell’agenzia Ansa, tendono a escludere la matrice terroristica per l’aggressione avvenuta nella serata di ieri 18 maggio all’interno della stazione Centrale, dove un 20enne italo-tunisino ha accoltellato un agente della Polfer e due militari dell’esercito durante un controllo dei documenti.
UN MILITARE COLPITO ALLA GOLA
Il giovane è stato arrestato, i feriti trasportati in ospedale in condizioni non gravi. L’agente semplice, di circa 35 anni, è stato accompagnato al Fatebenefratelli con un taglio al braccio, il caporalmaggiore e il soldato semplice entrambi al Sacco. Il primo, di 30 anni, ha un taglio alla clavicola destra, il militare semplice di 20 anni è stato colpito alla gola. Quest’ultimo sarebbe stato il primo raggiunto dai fendenti dell’aggressore, che addosso aveva due coltelli da cucina (ma ne ha usato soltanto uno).
LA DINAMICA DEI FATTI
“Per fortuna sono riuscito a spostarmi in tempo“, ha detto ai colleghi che lo hanno contattato telefonicamente il poliziotto della Polfer. Era in servizio in pattuglia mista assieme ai militari dell’operazione Strade Sicure. Alle 20 hanno notato il ragazzo all’altezza del mezzanino, di fronte al bar Segafredo. L’agente lo conosceva di vista perché frequenta la stazione e proprio lì, nel dicembre scorso, è stato arrestato per spaccio. I tre gli hanno chiesto i documenti e il 20enne si è scagliato immediatamente contro di loro senza proferire frasi degne di nota. La colluttazione è stata brevissima e l’uomo è stato poi bloccato da altri poliziotti arrivati in supporto. Inizialmente ha finto un malore ma il medico che lo ha soccorso ha escluso patologie o ferite.
IL CORTEO DEL 20 MAGGIO
Il caso è stato affidato alla Digos che sta eseguendo approfonditi accertamenti sull’identità del 20enne e sui suoi legami. Gli agenti della Polfer, proprio in virtù della loro conoscenza anche solo visiva del ragazzo, hanno riferito che di recente aveva smesso di tagliarsi la barba. Un elemento che potrebbe aprire scenari ma che al momento è un puro dettaglio estetico senza alcun riferimento certo a possibili radicalizzazioni. Per domani sabato 20 maggio è da tempo prevista una manifestazione il cui slogan è “Milano senza muri”, a sostegno dei migranti e in risposta al maxi blitz che la questura ordinò in stazione nelle scorse settimane. In serata il governatore lombardo Roberto Maroni ha chiesto “che la marcia prevista per sabato venga annullata, per rispetto al militare e al poliziotto ferito mentre stavano compiendo il loro dovere”.
Photo credits: Twitter
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