Ritorno leva obbligatoria: l’annuncio della ministra Pinotti

La ministra della Difesa Roberta Pinotti ha parlato del ritorno della leva obbligatoria in Italia, a margine della sfilata degli alpini a Treviso: la riproposizione di una qualche forma di leva obbligatoria declinata in termini di utilizzo dei giovani in ambiti di sicurezza sociale, ha dichiarato la ministra, “non è un dibattito obsoleto”. La leva, ha specificato, non sarebbe limitata alle forze armate, ma anche “con servizio civile che diventa allargato a tutti”. E ha aggiunto: “Vi sono molti ambiti nella Difesa che si possono prestare anche a una presenza volontaria, in forme che vanno delineate”.

Italia, ritorna la leva obbligatoria? Ad avanzare l’ipotesi è stata la ministra della Difesa Roberta Pinotti, che, a margine della sfilata degli alpini a Treviso, ha dichiarato a tal proposito: la riproposizione di una qualche forma di leva obbligatoria declinata in termini di utilizzo dei giovani in ambiti di sicurezza sociale “non è un dibattito obsoleto”, tanto che in Europa “si è riaperto non solo in Svezia ma anche in Francia, dove, alle ultime presidenziali, l’argomento è stato toccato da molti candidati, compreso Macron”.

La leva cui fa riferimento la ministra della Difesa, non sarebbe limitata alle forze armate, ma prevederebbe “un servizio civile che divenga allargato a tutti“. Roberta Pinotti ha aggiunto: “Per le missioni internazionali abbiamo bisogno di militari professionalmente preparati e qui la leva obbligatoria non sarebbe lo strumento più idoneo”.

“L’idea di riproporre a tutti i giovani e alle giovani di questo paese un momento unificante, non più solo nelle forze armate ma con un servizio civile che divenga allargato a tutti ed in cui i giovani possono scegliere dove meglio esercitarlo, – ha sottolineato però la ministra della Difesa Roberta Pinotti – è un filone di ragionamento che dobbiamo cominciare ad avere. Vi sono molti ambiti nella Difesa che si possono prestare anche a una presenza volontaria, in forme che vanno delineate”.

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