Un incubo durato un’intera giornata. Che ha fatto temere il peggio, tra il Veneto e la Croazia, per il sequestro di una bimba di 8 anni. E alla fine la soluzione positiva. Ma il mistero resta fitto
Una bimba croata, sequestrata e portata via in auto da Mestre da un conoscente del padre – forse un socio in affari – è stata alla fine riportata alla mamma, a Zagabria, senza che le sia stato torto un capello. Ma nessuno sa spiegare, al momento, cosa – e soprattutto perché – sia successo esattamente.
“10 MILA EURO O NON RIVEDI LA BAMBINA”
È terminato così un lungo sabato di tensione, ieri 13 maggio, riposrta il sito web dell’Ansa, per una vicenda che presenta appunto i contorni del giallo. Il sequestratore, con cui il padre della piccola era riuscito a parlare al telefono, quando questo dal Veneto aveva già raggiunto Rieka, aveva chiesto all’uomo un riscatto di 10 mila euro, per restituirgli la figlia. Questo però è il racconto fatto alla polizia italiana dal genitore, che necessita di ulteriori verifiche
UNA SOSTA E POI IL NULLA
Tutto era cominciato in mattinata a Mestre, dove i tre, padre, figlia e il conoscente, erano giunti dopo essere partiti in nottata da Zagabria. Pare che lo scopo del viaggio fosse quello di acquistare un’automobile in Veneto. Ma durante una sosta in piazza Barche a Mestre, il papà della ragazzina è sceso per fare una commissione. Quando è tornato, la Peugeot 308 station wagon su cui i tre viaggiavano era sparita, e con essa la figlia e il suo sequestratore.
SCATTA L’ALLARME, POSTI DI BLOCCO OVUNQUE
L’uomo, che aveva lasciato il suo cellulare nella vettura, si è subito recato in Questura per denunciare la sparizione della figlia. È scattato l’allarme, e posti di blocco di Polizia e Carabinieri sono stati disposti in tutto l’entroterra veneziano, estesi poi all’interno Nordest, e alle direttrici verso il confine con Slovenia e Croazia. La squadra mobile di Venezia ha immediatamente diramato l’allerta all’Interpool e alle autorità croate. Controlli e verifiche convulse, fino a che, nel tardo pomeriggio, è cominciato a filtrare ottimismo tra gli inquirenti su una possibile soluzione a breve della vicenda.
LA BIMBA PORTATA DALLA MAMMA
Il sequestratore, o forse la moglie di quest’ultimo, si è convinto che si trattava di un’operazione disperata. E ha riportato la piccola alla propria mamma, a Zagabria. In serata il cessato allarme, dato dalla Procura Distrettuale Antimafia di Venezia. La minore – ha riferito in un comunicato l’ufficio giudiziario – si trova attualmente a Zagabria in compagnia della madre. Le sue condizioni di salute sono buone e la bimba non avrebbe subito alcuna violenza”. Resta da capire se il sequestratore sia già stato fermato, e sottoposto a provvedimenti cautelari. La Dda ha precisato solo che “sono in corso indagini volte a ricostruire la dinamica della vicenda e ad accertare eventuali responsabilità in ordine al reato di sequestro di persona a scopo di estorsione”.
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