Era un bluff l’offerta di dialogo con gli Stati Uniti arrivata dal Pyongyang? Sembra di sì, a giudicare dal lancio di un missile balistico che ha percorso 700 Km finendo nel Mar del Giappone. La Corea del Sud in agitazione; la Cina comincia a stancarsi
Dopo aver aperto, sabato 13 maggio, a una possibile trattativa con Donald Trump, la Corea del Nord è tornata a sfidare in serata le sanzioni Onu lanciando alle 5,30 ora di Seul (le 23,30 ora italiana) un missile balistico che ha percorso 700 km per circa 30 minuti di volo prima di cadere nel Mar del Giappone. Lo riferisce l’agenzia sudcoreana Yonhap citando fonti dei vertici militari di Seul. Il vettore (probabilmente un KN-17 a gittata intermedia) è stato lanciato dalla regione di Kusong sulla costa occidentale nordcoreana, a nord-ovest dalla capitale Pyongyang.
Il lancio, oltre a rappresentare una ennesima sfida agli Usa e all’Occidente e al sempre più riluttante alleato cinese (a Pechino il presidente Xi Jinping sta ospitando in queste ore 28 capi di Stato per il suo progetto sulla nuova “strada della seta”), sarebbe anche una sfida all’appena eletto presidente sudcoreano, Moo Jae-in, più morbido nei confronti di Pyongyang, rispetto ai suoi predecessori. Pyongyang aveva effettuato il precedente test missilistico – fallito – il 28 aprile e un’altro il 16 aprile, sempre finito male, proprio mentre il vicepresidente Usa, Mike Pence, era a Seul.
”Le nostre forze armate stanno mantenendo una posizione di piena difesa, monitorando da vicino le azioni militari nordcoreane” hanno detto i capi di stato maggiore di Seul. Il neo presidente sudcoreano, il liberale Moon Jae-in, insediatosi da meno di una settimana, ha ordinato la convocazione del Consiglio di Sicurezza Nazionale, riferisce l’agenzia anglo-canadese Reuters citando fonti della Casa Blu, la residenza presidenziale sudcoreana. Durante la cerimonia di insediamento, Moon si era detto pronto a visitare la Corea del Nord come gesto distensivo pur di raggiungere un accordo di pace. I due Paesi, infatti, dopo il conflitto tra il 1950 ed il 1953 firmarono solo un armistizio, che sanciva la fine delle ostilità.
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