Serracchiani: “Stupro più grave se a violentare è un profugo”. Bufera sulla dirigente Pd

Critiche dal mondo della politica sulla fedelissima renziana Debora Serracchiani, presidente del Friuli Venezia Giulia, dopo dichiarazioni di condanna di un tentato stupro su una ragazzina da parte di un iracheno: “Atto ancor più inaccettabile”, ha dichiarato. “Vergogna, fai la classifica degli stupri…”, è la replica. Sui social il popolo della Rete si divide

“La violenza sessuale è un atto odioso e schifoso sempre, ma risulta socialmente e moralmente ancor più inaccettabile quando è compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza nel nostro Paese”. Per queste parole, pronunciate nei giorni scorsi, la presidente del Friuli Venezia Giulia, e dirigente nazionale del Pd, Debora Serracchiani, è nella bufera politica.

LE PAROLE DI SERRACCHIANI

Serracchiani ha fatto queste dichiarazioni a proposito di un tentativo di stupro subìto da una minorenne a Trieste da parte di un cittadino iracheno richiedente asilo. “In casi come questi – argomenta Serracchiani – riesco a capire il senso di rigetto che si può provare verso individui che commettono crimini così sordidi. Sono convinta che l’obbligo dell’accoglienza umanitaria non possa essere disgiunto da un altrettanto obbligatorio senso di giustizia, da esercitare contro chi rompe un patto di accoglienza. Per quanto mi riguarda, gesti come questo devono prevedere l’espulsione dal nostro Paese, ovviamente dopo assolta la pena. Se c’è un problema di legislazione carente in merito bisogna rimediare”.

RIVOLTA DELLE DONNE DEPUTATE 

Valutazioni, quelle della Serracchiani, che hanno suscitato dure prese di posizione. Maria Cecilia Guerra, capogruppo di Articolo 1 – Movimento Democratico e progressista al Senato: “Esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà alla ragazza che ha subito un tentativo di stupro la sera del 9 maggio a Trieste. La violenza sessuale è un atto odioso e ripugnante sempre, e il movimento delle donne ha lottato vent’anni proprio perché fosse definito un reato grave contro la persona, ottenendo una legge solo nel 1996”. Elvira Savino, deputata di Forza Italia, invita la Serracchiani a non fare la classifica degli stupri. “Spero che Serracchiani sia incappata in un errore lessicale e che ciò che ha detto non rappresenti davvero il suo pensiero. Affermare che uno stupro può essere più inaccettabile di un altro, significa implicitamente fare una classifica della gravità di tale crimine, a seconda delle circostanze”.

“PUO’ ANDARE CON LA LEGA..”

“Non esistono stupri di serie A e stupri di serie B – dice Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana-. Semmai esistono politici di serie A e politici di serie B. Interviene anche Roberto Saviano: “E Matteo Salvini saluta l’ingresso di Debora Serracchiani nella Lega Nord. Spero la candidi lui, perché se la candida ancora il Pd, significa che il Pd è diventato la Lega Nord”. Attaccano anche i Cinquestelle:”Parole semplicemente incommentabili. Lo stupro è un atto di violenza inaudita che va condannato completamente a prescindere dalla nazionalità di chi si è macchiato di quell’atto terribile”, dice il deputato M5S Alfonso Bonafede.  “La dichiarazione della Serracchiani è chiaramente fuori da ogni logica e da’ il senso di un partito completamente schizofrenico”.

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