La Corte di Cassazione ha confermato poco prima delle 20 di oggi 12 maggio 2017 la condanna a 16 anni di galera per l’ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino. Per lui ora si aprono le porte del carcere. Si chiude processualmente, dopo oltre 5 anni, la vicenda del naufragio all’Isola del Giglio della nave da crociera in cui persero la vita 32 persone
Ore 20:11 – “Busso in carcere per costituirmi – ha detto Schettino subito dopo la condanna – perché credo nella giustizia“. L’ex comandante della costa Concordia ha seguito la sentenza dall’esterno del carcere romano di Rebibbia
Ore 20:07 – Accolto solo parzialmente l’appello dell’ex comandante a cui è stato tolto un mese di reclusione per prescrizione di una pena accessoria. Rigettato quello del procuratore generale che chiedeva una pena più severa.
Ore 19:55 – +++ Schettino andrà in carcere: la sentenza della Cassazione conferma la condanna già inflitta in Appello +++
Cresce l’attesa per la sentenza definitiva della Corte di Cassazione su Francesco Schettino, attesa per la sera di oggi 12 maggio. L’ex comandante della Costa Concordia – la nave da crociera naufragata sugli scogli dell’isola del Giglio (Grosseto) per la manovra dell’ “inchino” la sera del 13 gennaio 2012, morirono 32 persone – è già stato condannato in secondo grado dalla Corte d’Appello di Firenze alla pena di 16 anni e un mese di reclusione. Se la condanna dovesse essere confermata in Cassazione il marittimo di Meta di Sorrento varcherebbe i cancelli del carcere.
I supremi giudici sono riuniti in camera di consiglio per decidere se accogliere o meno la richiesta dei difensori dell’imputato, avvocati Donato Laino e Saverio Senese, di visionare in aula un video nel quale Schettino racconta la sua versione dei fatti. Il pg della Cassazione ha chiesto la conferma della condanna e l’annullamento con rinvio della sentenza d’appello nella parte in cui ha escluso l’aggravante per gli omicidi colposi. In pratica il pg aveva espresso parere positivo all’accoglimento del ricorso presentato in Cassazione dalla Procura della Corte d’Appello fiorentina che chiede un inasprimento della pena.
I giornalisti sono in attesa a Meta di Sorrento (Napoli), davanti casa dell’ex comandante Francesco Schettino, ma al momento, tra i vicini, nessuno lo ha visto. Anzi, i gestori del bar Antonietta, che si trova proprio sotto l’abitazione, parlando con i giornalisti dicono che Schettino sarebbe andato via dalla residenza di via Angelo Cosenza, almeno due giorni fa. Al momento non è chiaro se il comandante della Concordia sia presente o meno nell’abitazione.
Photo credits: Twitter @MonechiFederico, Facebook
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