Il misterioso caso di Maria Teresa Trovato Mazzo, per tutti Sissy, torna a far discutere. La ragazza per gli inquirenti ha tentato il suicidio in seguito a una delusione amorosa.
Maria Teresa Trovato Mazza, l’agente penitenziario di 28 anni originaria di Taurianova (Reggio Calabria), per tutti Sissy, è in coma da circa 6 mesi a causa di un colpo di pistola che l’ha raggiunta mentre era in servizio in un ospedale civile di Venezia. Secondo gli inquirenti, vi sono diversi elementi che lasciano pensare che la ragazza ha tentato di spararsi con la sua pistola d’ordinanza. Una tesi che non ha mai convinto i familiari e gli amici della giovane, che la descrivono come una persona solare e amante della vita.
Per i genitori la ricostruzione dei fatti, svolta dagli inquirenti, sarebbe assurda. La famiglia è certa che se la figlia oggi si trova a lottare tra la vita e la morte è per mano di qualcuno. In particolare il padre della ragazza, Salvatore Trovato, ritiene che qualcuno ha attirato la giovane con una trappola all’interno dell’ascensore solo con lo scopo di farle del male. Ad avvalorare questa tesi, secondo la famiglia, vi è il non funzionamento della telecamera di sorveglianza vicino all’ascensore. Ai microfoni della trasmissione Chi l’ha visto?, Salvatore Trovato ha dichiarato: “Le notti che sto passando sono incubi, perché oggi ancora non si capisce cosa sia potuto accadere a mia figlia. Quel poco che possiamo stare con lei in ospedale, sono minuti assurdi…non posso pensare che quella sia mia figlia, in quelle condizioni. Chi l’ha ridotta in quel modo? Qual è stato il motivo? Non le mancava niente, era felice sia economicamente, che con i familiari e gli amici. Scherzava e rideva dalla mattina alla sera”.
Gli inquirenti continuano a seguire la pista del suicidio, indagando sulla vita privata dell’agente penitenziario. Per questa ragione amici e parenti della ragazza sono stati sottoposti a numerosi interrogatori, dai quali sarebbe emerso, stando a quanto rivelato dal settimanale Giallo, che la giovane stava attraversando un periodo delicato e difficile. Chi indaga non esclude comunque la possibilità che si tratti di induzione al suicidio, ma al momento non ci sono sospettati.
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