Sugli 8 mila chilometri di coste italiane aumentano le località meglio organizzate per accogliere i turisti al mare. Rispetto allo scorso anno da 293 spiagge doc si è passati a 342, pari a circa il 5% di quelle premiate a livello mondiale
Il mare italiano appare più pulito rispetto agli anni passati. O almeno così sembra se si tiene nel dovuto conto la graduatoria che anche quest’anno vede assegnare le bandiere blu alle località più attrezzate e in grado di offrire una qualità dell’acqua migliore ai bagnanti.
I CRITERI PER ASSEGNARE LE BANDIERE
Salgono infatti a 342 le spiagge, come riporta il sito web dell’Ansa, sulle quali sventolerà la bandiera blu assegnata dalla Foundation for Environmental Education (FEE). Quest’anno si svolge la 30ª edizione dell’evento e la premiazione va a 163 Comuni e 67 approdi turistici, sulla base di 32 criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio: dalla depurazione delle acque alla gestione dei rifiuti, alle piste ciclabili agli spazi verdi, ai servizi degli stabilimenti balneari.
LIGURIA IN TESTA ALLA CLASSIFICA
La Liguria si conferma regina del mare eccellente arrivando a 27 località (con 2 nuovi ingressi), seguono come lo scorso anno la Toscana con 19 località e le Marche con 17. Nel complesso in un anno la situazione è migliorata: da 293 spiagge doc si è passati a 342, pari a circa il 5% di quelle premiate a livello mondiale; da 152 si è passati a 163 Comuni, 11 in più rispetto al 2016 (13 nuovi ingressi, mentre 2 sono usciti).
PREMIATI ANCHE I LAGHI
I 67 approdi premiati “dimostrano che la portualità turistica ha consolidato le scelte di sostenibilità intraprese, rispondendo ai requisiti previsti per l’assegnazione internazionale, garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale” spiega la Fee. Aumentate anche le bandiere per i laghi con il Trentino Alto Adige che raggiunge quota 10 e raddoppia rispetto all’anno scorso; 1 va alla Lombardia e 2 al Piemonte.
Photo credits: Twitter