Il grande Riccardo Muti a Spoleto per i 60 anni del Festival dei Due Mondi

Per i 60 anni del Festival dei Due Mondi di Spoleto il grande conduttore Riccardo Muti salirà sul podio per il tradizionale concerto finale.

Il pubblico del Festival dei Due Mondi è in trepida attesa del grande Riccardo Muti, che salirà i per la prima volta sul podio di Piazza Duomo per il tradizionale concerto finale. Tra i più grandi conduttori del panorama musicale internazionale Riccardo Muti, nel corso della sua straordinaria carriera, ha diretto molte tra le più prestigiose orchestre del mondo: dai Berliner Philharmoniker alla Bayerischen Rundfunk, dalla New York Philharmonic all’Orchestre National de France alla Philharmonia di Londra e, naturalmente, i Wiener Philharmoniker, ai quali lo lega un rapporto assiduo e particolarmente significativo, e con i quali si esibisce al Festival di Salisburgo dal 1971.

Invitato sul podio in occasione del concerto celebrativo dei 150 anni della grande orchestra viennese, Muti ha ricevuto l’Anello d’Oro, onorificenza concessa dai Wiener in segno di speciale ammirazione e affetto. Ha diretto per ben quattro volte il prestigioso Concerto di Capodanno a Vienna nel 1993, 1997, 2000 e 2004. Dal 1986 al 2005 è stato direttore musicale del Teatro alla Scala e nel 2004 ha fondato l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” formata da giovani musicisti selezionati da una commissione internazionale, fra oltre 600 strumentisti provenienti da tutte le regioni italiane.

Un ospite più che illustre per uno dei più importanti Festival che quest’anno celebra i suoi 60 anni di attività, ossia sessanta edizioni, dieci per il direttore artistico Giorgio Ferrara. Quest’anno il Festival torna dal 30 giugno al 16 luglio, con 17 giorni di spettacoli, 90 titoli e 174 aperture di sipario, più un volume, una mostra diffusa e una tavola rotonda in occasione del compleanno. Avremmo voluto un’edizione ancora più celebrativa – afferma il direttore artistico Giorgio Ferrara, che firma anche la regia del Don Giovanni di Mozart, che apre il programma con il maestro James ConlonMa la natura maligna che ha segnato il Centro Italia ci ha convinto a dedicare più sforzi a chi è stato colpito. Con la produzione del Requiem di Silvia Colasanti per onorare le vittime del sisma, ospitando il Coro S. Benedetto di Norcia e aumentando il prezzo dei biglietti del concerto finale: la parte in più andrà al Comune di Spoleto.

Il grande Riccardo Muti a Spoleto per i 60 anni del Festival dei Due Mondi

Forte delle 80.000 presenze del 2016, quest’anno il Festival vanta anche un protocollo d’intesa con la Cina, di cui ospiterà l’omaggio a Dario Fo con un Aveva due pistole con gli occhi bianchi e neri in cinese, diretto da Meng Jinghui. Per il teatro, ecco poi Adriana Asti nelle Memorie di Adriana dirette da Andrée Ruth Shammah, Geppy Gleijeses 30 anni dopo ne Le cinque rose di Jennifer di Annibale Ruccello, Alessandro Preziosi nel Van Gogh di Stefano Massini, Troilo vs Cressidra di Ricci/Forte, Intorno ad Ifigenia di Carmelo Rifici, Atti Osceni con i tre processi a Oscar Wilde secondo Ferdinando Bruni e Francesco Frongia.

La Fondazione Carla Fendi presenta una mostra e spettacolo itinerante, tra la Genesi nelle suggestioni materiche del maestro Sandro Chia e un’Apocalisse affidata a Peter Greenaway con Saskia Boddeke. E ancora, l’Opera con delitto e dovere ancora da Wilde su musica e libretto di Alberto Colla, la danza di Eleonora Abbagnato per Il mito di Medea, il cinema, le bande di Esercito, Guardia di Finanza e Marina Militare insieme e il giornalismo tra Paolo Mieli, Corrado Augias, Mario Calabresi, Francesco Merlo, Tommaso Cerno.

Il grande Riccardo Muti a Spoleto per i 60 anni del Festival dei Due Mondi

Photo Credits: Facebook

 

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