Senegalese muore a Roma in un blitz dei vigili: “È stato investito”. Aperta un’inchiesta

Un venditore ambulante senegalese di 54 anni è morto a Roma sul Lungotevere: “Investito dai vigili” è l’accusa dei suoi compagni, che stavano affrontando un controllo anti abusivismo della Municipale. “Falso, ha avuto un malore”, è la risposta. La procura apre un’inchiesta  

Dramma sul Lungotevere in centro a Roma. In pieno giorno, mercoledì 3 maggio, un venditore ambulante senegalese di 54 anni, Nian Maguette, è morto fuggendo durante un blitz anti abusivi effettuato dai vigili urbani. Stando però ad alcuni ambulanti africani coinvolti nei controlli, Nian sarebbe stato investito da un motorino dei vigili urbani in borghese mentre scappava dal controllo. Nella caduta avrebbe sbattuto la testa sul marciapiede. Per la Questura, invece, ha avuto un malore. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo: al momento senza ipotesi di reato e senza indagati. L’indagine è coordinata dal pm Francesco Marinaro.

“NESSUN INSEGUIMENTO”

“Non esiste coinvolgimento diretto tra l’operazione antiabusivismo avvenuta stamattina e il decesso del cittadino senegalese avvenuto a circa 500 metri di distanza” sottolinea il Comando della polizia di Roma Capitale. “Gli agenti intervenuti spiegano che non c’è stato alcun inseguimento – sottolineano dal Comando -. Auspichiamo che chi indaga faccia luce sulla vicenda. Esprimiamo vicinanza alla famiglia dell’uomo e a tutta la comunità senegalese”.

“I TEMPI NON TORNANO…”

Il Comando della Polizia Municipale ha poi aggiunto che “l’operazione antiabusivismo si è svolta alle 11, mentre l’ambulanza è stata chiamata per il decesso alle 13.30. Anche i colleghi coinvolti nell’operazione hanno confermato che non si sono spostati” dal luogo dell’operazione antiabusivismo: “Hanno terminato le operazioni all’interno dell’Isola Tiberina, poi sono rientrati al Comando prima del decesso. In ogni caso manifestiamo vicinanza alla famiglia dell’uomo e a tutta la comunità senegalese”.

PROTESTE E CAOS NEL TRAFFICO

Sul lungotevere a Roma, nella zona dove è morto l’ambulante senegalese, si è creato il caos nel traffico. Lunghe code sono si sono formate tra Ponte Amedeo Savoia e Ponte Garibaldi in direzione Ponte Testaccio e sul Lungotevere de’ Cenci dove decine di immigrati hanno manifestato per quanto accaduto. Alcuni ambulanti immigrati che hanno inscenato una protesta sono stati poi allontanati dalle forze dell’ordine.

AUTOPSIA SUL CORPO DELL’AMBULANTE

Ascoltati dalla polizia diversi testimoni per far luce sulla morte del venditore ambulante. Secondo quanto si è appreso, alcuni lo avrebbero visto accasciarsi per terra mentre era da solo. Per accertare le cause della morte dell’ambulante sarà effettuata l’autopsia. Per altri, invece, Maguette sarebbe stato inseguito da vigili in borghese. L’uomo era da più di 20 anni in Italia, hanno detto i connazionali, e ha due figlie qui. Il resto della famiglia è in Senegal, da dove Maguette era tornato circa un mese fa.

Photo credits: Twitter, Facebook

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