Primarie Pd, stravince Matteo Renzi: “Ora nessuna vendetta ma avanti insieme”

Il segretario uscente del Partito democratico, Matteo Renzi, rinsalda la sua leadership stravincendo le primarie di domenica 30 aprile con oltre il 70% dei voti. Affluenza alle urne a quota due milioni. 

Con il 71,1%, contro il 21,1% di Andrea Orlando e il 7,8% di Michele Emiliano, Matteo Renzi è di nuovo segretario del Pd a pieno titolo grazie al popolo delle primarie. Il dato dell’affluenza sfata i timori della vigilia: tra 1,9 e 2 milioni di votanti ai gazebo del partito in tutta Italia. “Il congresso segna l’inizio di una pagina nuova, non è la rivincita o il secondo tempo della solita partita”, ha detto Renzi parlando alla sede del Pd. “Ha vinto tutto il Pd ma soprattutto quello che non si è vergognato delle cose fatte in questi anni, della legge sul dopo di noi, delle unioni civili, della legge sul lavoro, perché se ci sono 700mila posti di lavoro in più non possiamo far finta di vergognarcene, il Jobs act è una delle cose più straordinariamente di sinistra che siano state fatte”.

“Oggi – ha detto l’ex premier – abbiamo fatto qualcosa di straordinario, la democrazia è la possibilità di scegliere, grazie ai volontari, chi vi ha preso in giro non vi conosce. Il primo grazie ad Andrea Orlando e Michele Emiliano”. “Grazie alla straordinaria passione con cui Emiliano ha posto alcuni temi a iniziare dal Sud, assolutamente prioritario per il Paese. E alla forza con cui Orlando ha insistito sulla necessità di unire il partito e il Paese. Abbiamo bisogno di imparare dalle altre mozioni e lo faremo”.

“Grazie a tutte le amiche e gli amici che lavorano nel governo del Paese a iniziare da Gentiloni, a cui tutto il sentimento della nostra vicinanza e amicizia. Ci attendiamo molto da tutti voi che lavorate nel governo e lavoreremo al vostro fianco con molta convinzione”. “Non è un partito personale – ha detto ancora Renzi – quando 2 milioni di persone vanno a votare, come si fa a dire che è il partito di uno solo con un leader forte. Può essere che il leader è forte, lo vedremo ma sicuramente ha una comunità fortissima”. “Nelle primarie del Pd c’è sangue vivo, storie in carne e ossa che lo rendono una comunità meravigliosa. È il rapporto con il popolo che segna la diversità del Pd rispetto a tutti gli altri. Tutti parlano di populismi, ma l’alternativa non è nel salotto, nei tweet, ma nel popolo: non avere paura della democrazia, dei voti, di fare le primarie. Non c’è alternativa alle persone”.

Primarie Pd, stravince Matteo Renzi: "Ora nessuna rivincita ma avanti insieme"
Sui social dell’ex premier il messaggio da lui postato con Maurizio Martina, suo braccio destro

Photo credits: Twitter

 

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