Emilio Carelli, fondatore di Sky Tg24, intervista nella sua trasmissione “L’Incontro” l’ex senatore Marcello Dell’Utri, condannato a sette anni di carcere per associazione mafiosa. E l’amico di una vita (e a lungo braccio destro) di Silvio Berlusconi racconta la sua verità. Venerdì 28 aprile alle 21.30 sui canali 100 e 500 di Sky e su Sky TG24, canale 50 del Digitale Terrestre
“Che io sia qui per un fatto politico mi pare che sia nelle cose. Non ho niente da spiegare, ho già detto tutto in lunghissimi interrogatori ai giudici, spiegato quale era il mio contatto con la mafia. Aver conosciuto Vittorio Mangano che poi fu fattore ad Arcore è stata la base dell’accusa per cui mi hanno ristretto qui (in carcere, ndr.), ma non ho niente da spiegare. È una guerra politica, non mi sento neanche un capro espiatorio. L’unico rammarico è che il processo è durato tanto, per cui sono qui in tarda età. Se fossi stato qui in età minore avrei superato meglio la detenzione”. Così a Sky TG24 HD, ospite de L’Incontro, l’ex senatore Marcello Dell’Utri, parla della sua condanna a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Il programma, condotto da Emilio Carelli, sarà in onda oggi 28 aprile alle 21.30 sui canali 100 e 500 di Sky e su Sky TG24, canale 50 del Digitale Terrestre.
A BERLUSCONI DICO: “VAI AVANTI COSI'”
Parlando poi della sua salute, Dell’Utri ha commentato: “Apparentemente sto bene, ma date le mie patologie cardiache non sto bene, sento un aggravamento dovuto alla restrizione, è una cosa naturale”. E Silvio Berlusconi, amico di una vita? “Berlusconi non lo sento da quando sono qui perché non ci possiamo sentire, mi manda sempre i saluti da amici. Se lo sentissi gli direi di continuare così perché alla sua età, con questa foga, questo senso del pubblico che ha lui, è un fenomeno ad essere ancora in pista. Se c’è lui il centrodestra ha qualche speranza”. “La politica non la vivo per niente – ha proseguito Dell’Utri rispondendo alle domande di Emilio Carelli -, non la seguo, guardo in televisione il minimo indispensabile. Seguo Berlusconi perché mi interessa e apprezzo la sua tigna di essere ancora sul pezzo, il resto non mi interessa neanche”.
“CONFIDO NELLA CORTE DI STRASBURGO”
I legali dell’ex senatore e braccio destro di Berlusconi hanno promosso un ricorso alla Corte europea di Strasburgo. “I tempi sono lunghi – spiega Dell’Utri -, anche a detta degli avvocati che seguono il ricorso. Loro sperano di concludere entro il 2018. Io me lo auguro ma non ci credo molto. Mi aspetto che la mia condanna sarà annullata, è già successo nel caso Contrada che è un caso gemello. Avrò il risarcimento dell’ingiusta detenzione, ma quando arriverà io avrò finito la pena. Che me ne faccio? È un fatto morale”.
Photo credits: Velvet Mag
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