Il candidato indipendente di centrosinistra Emmanuel Macron vince il primo turno col 23,7% dei voti, seguito da Marine Le Pen al 21,5%. Sia Hamon dei socialisti, sia Fillon, gollista, hanno fatto dichiarazioni di voto immediate perché i francesi appoggino Macron al secondo turno del 7 maggio contro la candidata del Front National. Alta l’affluenza alle urne (oltre 80%), smentita l’ipotesi di una forte astensione
AGGIORNAMENTO LUNEDI’ 24 APRILE – Ecco i dati ufficiali definitivi.
Il ministero dell’Interno francese comunica che il candidato indipendente Emmanuel Macron è al 23,75%, la leader del Front National Marine Le Pen al 21,53%. A seguire il candidato del centrodestra François Fillon al 19,9%, poi quello di sinistra Jean-Luc Mélenchon al 19,6%, il socialista Hamon al 6,3% e Dupont-Aignant al 6,3%.
Ore 23:02 – Secondo i primi dati in arrivo da Parigi, resi noti da Enrico Mentana su La7, nella capitale Macron avrebbe ottenuto il 35%, la Le Pen una percentuale irrisoria
Ore 22:16 – Queste le parole di Emmanuel Macron, 39 anni, nel suo discorso, accompagnato dalla moglie sul palco del suo quartier generale: “Cari concittadini oggi il popolo ha espresso la propria voce. Ha deciso di inserirmi in testa alla classifica in questo primo turno elettorale. Ciò è una gravosa responsabilità e un grande onore. Ringrazio Hamon e Fillon per aver lanciato un appello a votarmi al secondo turno. Voi avete dato tutto, lavorando anche di notte. Questa sera cari amici vi devo tanto. Ora non dobbiamo abbassare la guardia. Stasera devo andare oltre le divisioni, io non sarò mai lontano da voi. Dobbiamo unire i francesi e vincere fra quindici giorni per accedere all’Eliseo. Mi rivolgo a tutti i cittadini francesi: conosco le vostre aspettative, spero di diventare vostro presidente. Il presidente dei patrioti di fronte alla minaccia dei nazionalisti. Un presidente che protegge e che trasforma la Francia in un paese che costruisce, che aiuti quelli che sono più fragili, attraverso la sanità, la solidarietà, la scuola. Avrò bisogno del vostro voto e della vostra fiducia. La sfida da oggi è decidere di rompere con il passato. La vera sfida è aprire una nuova pagina nella nostra vita politica”.
Ore 22:01 – Il candidato della sinistra radicale, Jean-Luc Mélenchon, che avrebbe raccolto un lusinghiero 18-19% ha scritto poco fa su Twitter: “I giorni che verranno saranno quelli della coscienza“. Una frase sibillina ma abbastanza chiara: manca un’esplicita indicazione a votare per l’uno o per l’altro dei due candidati che andranno al ballottaggio. Da notare che Le Pen si è appellata poco fa al “popolo perché rialzi la testa”: lo slogan di Mélenchon è “La force du peuple”, la forza del popolo
Ore 21:06 – Queste le parole di Marine Le Pen: “Mi avete portato al secondo turno, per me è un grande onore e ve ne sono grata. La globalizzazione selvaggia mette in pericolo il nostro paese. Bisogna scegliere la Francia che protegge le frontiere, la sicurezza, l’identità, il potere d’acquisto. Vi propongo la grande alternanza che poterà a un’altra politica. Io sono il candidato del popolo, lancio un appello a tutti i patrioti: vi esorto ad andare oltre i dibattiti e dispute, lancio un appello all’unità nazionale. Il generale De Gaulle lo ricordava a Casablanca: la grandezza di un popolo si basa solo sul popolo. Viva la Frnacia, viva il popolo francese”
Ore 21:04 – Per la televisione belga BfmTv Macron sarebbe al 24%, Le Pen al 21,8%, Fillon al 19,9%, Mélenchon al 19,3%, Hamon al 6,3%
Ore 21:00 – Anche il primo ministro, il socialista, Cazeneuve, ha invitato a votare al ballottaggio per il candidato di “En Marche!”, Macron.
Ore 20:43 – “L’astensione non mi appartiene. Il Front National ha una storia intollerante e condurrebbe la Francia alla bancarotta, con l’uscita dall’euro – dichiara François Fillon, il candidato gollista sconfitto -. L’estremismo porterà alla catastrofe. Voterò per Emmanuel Macron. Ritengo sia mio dovere dirvelo, ora spetta a voi scegliere per il meglio del nostro paese e dei nostri figli”. Non sono mancati fischi. Ma sia il gollismo che il socialismo francesi hanno scelto e detto che appoggeranno al ballottaggio l’ex ministro dell’Economia Macron per scacciare l’incubo di una Marine Le Pen presidente
Ore 20:37 – Secondo le stime citate da Le Figaro, Emmanuel Macron e Marine Le Pen sono appaiati in testa al 23%. Non cambierebbe il dato rilevante del ballottaggio a cui andrebbero entrambi fra 15 giorni, il 7 maggio
Ore 20:29 – Queste le prime parole di Emmanuel Macron, il probabile, al momento, vincitore di questo primo turno elettorale: “Oggi si volta una pagina storica nella vita politica della Francia”
Ore 20:10 – “Ho fallito, non sono riuscito a evitare la catastrofe – ha dichiarato Benoit Hamon – siamo a una cesura storica. Avete rovesciato la vostra collera nei confronti del Ps. È una sconfitta morale di tutta la sinistra”
Ore 20:08 – Umiliato il socialista Benoit Hamon, col 6,5%. Per la prima volta, se confermati i dati degli exit poll, né i socialisti né i gollisti andranno al ballottaggio
Ore 20:05 – François Fillon e Jean Luc Mélenchon hanno totalizzato ciascuno il 19,5%, sempre secono i primissimi exit poll resi noti dai media francesi.
Ore 20:00 – +++ Emmanuel Macron 23,7%; Marine Le Pen 21,7% +++: questi i primissimi dati degli exit poll secondo la società Ipsos-Sopra Steria che ha realizzato l’analisi per Le Monde
Exit poll non consentiti legalmente ma citati dalla tv pubblica del Belgio Rtbf confermano che Emmanuel Macron sarebbe in testa alle presidenziali in Francia, ma l’emittente non dà percentuali. Cambia invece, rispetto ai numeri precedenti, lo scenario per il secondo posto: Marine Le Pen, François Fillon e Jean-Luc Mélenchon sarebbero su percentuali quasi identiche. La Rtbf precisa che sono indicazioni da prendere con la massima prudenza, trattandosi di stime realizzate con le urne ancora aperte. Lieve calo dell’affluenza alle 17 nelle presidenziali francesi: è stata del 69,42%, in lieve calo (un punto) rispetto al primo turno del 2012, quando fu del 70,59%.
Photo credits: Twitter
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