Punto Basoccu: filler, conosciamoli bene

Velvet Mag ha l’onore di ospitare il Prof. Giulio Basoccu (affermato chirurgo plastico che vanta migliaia di interventi estetici e la fiducia di numerose personalità politiche e pubbliche) per una rubrica speciale. Stavolta si parla di filler…

Zampe di gallina, rughe intorno alla bocca, zigomi che cadono verso il basso e perdono tono: l`Italia è uno dei Paesi maggiori consumatori a livello mondiale dei rimedi estetici a base di collagene e acido ialuronico che consentono di eliminare i segni del tempo. Un mercato in continua crescita in tutto il mondo. Ma c’è ancora confusione. I filler vanno conosciuti bene per evitare brutte sorprese. Il primo che venne utilizzato negli anni 60 – e che tra l’altro ha fatto tantissimi danni – è quello all’olio di silicone. Per fortuna ora non si usa più. E’ vietato dalla legge.

Attenzione a due termini: permanenti e semipermanenti. Questi ultimi sono i filler più utilizzati. Ci sono quelli per trattare le rughe e quelli per riempire le depressioni, come una cicatrice per esempio. Altre due parole importanti; superficiali e profondi. Si dicono superficiali i filler utilizzati per le piccole rughe e profondi perché vanno nel derma più profondo.

Potreste trovarvi davanti un medico che vi propone filler biologici, come il collagene bovino o l’acido ialuronico o potrebbe suggerirvi i filler sintetici che hanno una durata maggiore di quelli biologici. La scelta del materiale iniettabile riveste un ruolo importantissimo. Approfondite bene il tutto. Fidarsi è bene non fidarsi è meglio!!

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