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Libri

Un libro sul comodino di Mita Medici

Pubblicato da
Domenico Coviello

Una lunga carriera fra tv, teatro, canzoni e divi. E davanti un presente e un futuro sui palchi per emozionare ancora il pubblico. Incontriamo Mita Medici perché per lei i libri “sono compagni di vita irrinunciabili” 

Mita Medici, nome d’arte di Patrizia Vistarini, è celebre…per definizione, verrebbe da dire. Cantante e attrice, attiva fin giovanissima, continua a calcare i palchi dei teatri. E rappresenta, a nostro avviso, una celebrità modello. La contattiamo al telefono: risponde subito, gentile, affabile, una diva autentica. Lontana anni luce da molti vip di oggi, spesso narcisi livorosi, senza esperienza di vita vissuta.

E ci racconta, Mita, che Matrimoni e altri effetti collaterali, è il nuovo spettacolo di cui è protagonista (regia di Manuel Giliberti). Lo sta portando in giro per l’Italia recitando assieme a Annalisa Insardà, Carlo Ferreri e Vladimir Randazzo. La commedia è liberamente tratta da un testo spagnolo, Salvem les balenes (Salviamo le balene) di Ivan Campillo. Nella penisola iberica, qualche anno fa, lo spettacolo è stato campione d’incassi.

Di Mita Medici si ricordano anche i fotoromanzi e sono tante le sue apparizioni televisive, fin dagli anni ’70, a fianco dei grandi come Pippo Baudo. Nel 1968 Le Orme pubblicarono una canzone a lei dedicata dal titolo Mita Mita, lato B del secondo singolo della band Senti l’estate che torna. Al centro delle cronache mondane, ebbe una relazione con Franco Califano, il “Califfo”.

“Avevamo in comune l’amico Gianni Minà. Lui mi parlava del Califfo e a lui raccontava di me – ha dichiarato Mita in un’intervista al quotidiano Il Tempo due anni fa -. Ci siamo incontrati in una casa discografica di Milano. C’era anche Gianni Minà che ci presentò: era destino. Io ero giovanissima, ma credo che ci piacemmo subito. Notai che aveva un sorriso dolcissimo ed era bello…”. Quando le abbiamo chiesto quale sia il suo libro sul comodino ci ha risposto così: “È Se ho paura prendimi per mano di Carla Vistarini mia sorella…è un libro molto profondo la cui trama mi ha appassionato fin da subito… più in generale io sono appassionata di gialli, sono una giallista, direi…”. La lettura per Mita è una passione, un punto di riferimento dell’anima. “Leggo molto – spiega -, i libri sono compagni di vita irrinunciabili”.

Photo credits: Twitter, Facebook

 

Domenico Coviello

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Domenico Coviello

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