Gli Usa sganciano sull’Afghanistan la super bomba da 10 tonnellate

A poche ore dalla Pasqua cristiana il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha avallato lo sgancio in Afghanistan della più grande bomba non nucleare mai realizzata: la Moab, 10 tonnellate di peso e capacità di distruzione per centinaia di metri. “Abbiamo colpito l’Isis”, dicono gli Usa, per giunta facendo “solo” 36 vittime e “nessun civile”…

Nel Giovedì Santo di Pasqua gli Stati Uniti hanno sganciato sull’Afghanistan, con l’obiettivo di colpire postazioni dei miliziani dell’Isis, la più potente bomba non nucleare della storia. Lo ha reso noto la Cnn citando fonti militari Usa. La bomba è quella che vedete in foto. È la cosiddetta MOAB (Mother Of All Bombs), la madre di tutte le bombe non nucleari, che pesa quasi 10 tonnellate e ha la forza di distruggere tutto nel raggio di centinaia di metri. Sarebbe la prima volta che viene utilizzata in combattimento.

SOLO 36 MORTI?

La GBU-43 Massive Ordnance Air Blast Bomb  è stata lanciata intorno alle 19, ora locale. Obiettivo: colpire i tunnel dell’Isis e i miliziani nel distretto di Achin, nella provincia di Nangarhar. Questa bomba guidata è stata sviluppata durante la guerra in Iraq. Ma cosa è successo? Quante vittime ha provocato lo sgancio della bomba? Il bilancio fornito dagli americani parla di almeno 36 morti. Non ci sarebbero civili fra le vittime. Ma è molto difficile crederlo.

AVVISO ALLA COREA DEL NORD

Non è da escludere che l’uso della super bomba sia anche un avvertimento alla Corea del Nord. Gli Usa, riferisce la televisione Nbc citando fonti dell’intelligence, sono pronti ad un raid preventivo con armi convenzionali contro la Corea del Nord se e quando i responsabili politici saranno convinti che Pyongyang si stia preparando a un test nucleare. Le fonti credono che un test nucleare possa verificarsi durante il fine settimana di Pasqua.

CARTA BIANCA AI MILITARI

Per il presidente americano Donald Trump quella della super bomba è stata un’altra missione di successo, sono molto orgoglioso dei nostri militari”, ha commentato. “I soldati americani – ha poi aggiunto – hanno la mia totale autorizzazione”, cioè carta bianca. Secondo il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, ha confermato in apertura del briefing quotidiano che gli Stati Uniti hanno colpito l’Afghanistan sganciando una bomba mirata a colpire “tunnel e grotte usate dai miliziani dell’Isis”. Spicer ha quindi sottolineato che nell’azione “sono state prese tutte le precauzioni per evitare vittime civili e danni collaterali”, rimandando poi al Pentagono per ulteriori dettagli.

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Photo credits: Twitter, Facebook

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