Il presidente della Cina Xi Jinping ha telefonato al presidente degli Stati Uniti per chiedere una “soluzione pacifica” alla crisi acutissima fra gli Usa e la Corea di Kim Jung-un. E ha definito “inaccettabile” l’uso delle armi chimiche in Siria
E a mettere pace ci prova la Cina. Mercoledì 12 aprile il presidente cinese Xi Jinping ha infatti telefonato a quello americano Donald Trump per discutere con urgenza delle questioni legate alla Corea del Nord e alla Siria. Lo riporta la tv di Pechino, la Cctv, secondo cui Xi ha posto l’accento, quanto a Pyongyang, sulla “necessità di una soluzione attraverso mezzi pacifici“.
Ieri il presidente Usa Trump aveva detto: “La Corea cerca guai”, replicando, con altrettanta durezza, alle minacce di Pyongyang, che aveva evocato “la guerra” dopo “la decisione offensiva” di inviare la portaerei Carl Vinson verso la penisola coreana. Xi, ha aggiunto la Cctv, ha posto l’accento sull’obiettivo di penisola coreana “denuclearizzata” al fine di raggiungere “la pace e la stabilità”. Il colloquio telefonico ha permesso al presidente cinese di rimarcare la necessità che le due principali potenze economiche del pianeta abbiano maggiori comunicazioni e coordinamento sulle più importanti questioni internazionali.
Xi, infine, ha sollecitato sforzi congiunti tra Cina e Usa per fare in modo che la futura visita di Trump a Pechino possa essere “produttiva”. Il presidente cinese Xi Jinping ha definito “inaccettabile” l’uso delle armi chimiche in Siria nel colloquio telefonico avuto con il presidente Usa Donald Trump. Secondo quanto riferito dall’agenzia Nuova Cina, Xi ha auspicato “una sola voce” in seno al Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
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