Omicidio Varani: salta l’udienza per Marco Prato, chiamato a testimoniare Foffo

Slitta l’udienza del processo a carico di Marco Prato, accusato assieme a Manuel Foffo dell’omicidio di Luca Varani. I legali di Prato hanno aderito all’astensione indetta dalle Camere Penali. L’udienza è stata rinviata al 12 giugno.

Pochi minuti è durata l’udienza del processo a carico di Marco Prato, il 30enne romano indagato assieme a Manuel Foffo per la morte di Luca Varani, avvenuta durante un festino a base di droga e sesso. La difesa di Prato ha aderito allo sciopero indetto dalle Camere Penali. Il presidente della prima Corte d’Assise, Anna Argento, non ha potuto fare altro che rinviare il processo al 12 giugno 2017.

Il pubblico ministero Francesco Scavo, nel corso della brevissima seduta, ha comunicato al giudice l’intenzione di chiamare a testimoniare Manuel Foffo, già condannato al termine del processo svolto con rito abbreviato a 30 anni di carcere. Marco Prato dovrà difendersi dall’accusa di omicidio volontario aggravato nei confronti del 23enne Luca Varani, ucciso il 4 marzo 2016 in un appartamento del quartiere Collatino, Roma. Foffo e Prato, secondo quanto ricostruito dall’accusa, dopo aver fatto uso di sostanze alcoliche e stupefacenti avrebbero contattato Luca Varani con un messaggio, invitandolo a raggiungerli per un incontro. Luca giunto nella casa sarebbe stato fatto denudare per ottenere una prestazione sessuale e, dopo averlo stordito con una massiccia dose di Ghb, lo avrebbero aggredito selvaggiamente. Per la procura, le gesta commesse da Prato e Foffo, non sono solo omicidio premeditato, ma un assassino aggravato “dalla crudeltà” e dai “motivi futili e abietti”.

Marco Prato, a differenza di Foffo, non ha scelto il rito abbreviato ed ha preferito essere giudicato con un processo ordinario. Recentemente, in una intervista a Panorama, Prato aveva dichiarato: “Non sono stato io a colpire Luca con il martello e con i coltelli. La verità è che non ho avuto il coraggio di fermare Manuel, ero succube della sua personalità”.

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