Uccide ancora e fugge nei campi, caccia all’uomo: “È Igor, il killer di Budrio”

Lotta contro il tempo dei reparti speciali per catturare Igor Vaclavic (nella foto in alto, diffusa dai carabinieri), il pericoloso ricercato di 41 anni che sta seminando il terrore nelle campagne dell’Emilia. A una settimana esatta dall’omicidio del barista di Budrio Davide Fabbri, di cui Igor è sospettato, sarebbe stato ancora lui ad aver ucciso sabato 8 aprile una guardia a un posto di blocco a Portomaggiore nel Ferrarese

AGGIORNAMENTO Ore 11:56 – Via Spina a Molinella, dove il fuggitivo ha abbandonato il Fiorino rubato per sottrarsi all’arresto scappando nei campi, è in linea d’aria molto vicino a Consandolo, dove la sera del 29 marzo una guardia giurata era stata rapinata della pistola. Per questo – sostiene il sito web dell’Ansa – si pensa che la zona palustre a cavallo tra le province di Bologna e Ferrara sia la ‘base’ di Igor Vaclavic, ricercato per gli omicidi di Budrio e di Portomaggiore, oltre che per la rapina al Securpol. Il latitante potrebbe cioè avere una sorta di covo nella palude, all’interno delle oasi naturalistiche di Marmorta e Campotto

Dopo una notte di ricerche andate a vuoto, prosegue senza sosta la caccia all’uomo. Nelle campagne di Ferrara e di Bologna regna il terrore: Igor “il russo”, ossia Igor Vaclavic, l’uomo braccato da giorni dalle forze dell’ordine in quanto ritenuto resposnsabile dell’omicidio del barista di Budrio, Davide Fabbri, si sarebbe macchiato di un altro omicidio a sangue freddo. Sarebbe stato lui, infatti, a uccidere, nel tardo pomeriggio del 8 aprile, una guardia, e a ferirne gravemente un’altra lungo la strada provinciale Mondo Nuova, a circa 8 chilometri da Portomaggiore (Ferrara).

Igor, 41 anni, si è di nuovo dato alla fuga a piedi. L’uomo ucciso era una guardia volontaria, Valerio Verri. Il ferito è invece un appartenente alla polizia provinciale, Marco Ravaglia. I due facevano parte, appunto, di una pattuglia mista composta da un volontario e da una guardia provinciale.

Il contatto con l’omicida è stato casuale, durante una perlustrazione. L’assassino è sceso dal Fiorino e poi avrebbe disarmato Ravaglia, e con la pistola rubata avrebbe ucciso Verri e ferito lo stesso Ravaglia. Quindi la fuga. È in corso nella zona una imponente caccia all’uomo, anche con i reparti speciali. Peraltro secondo le ultime verifiche Vaclavic, che ha molti alias, non sarebbe russo ma proveniente da un paese della ex Jugoslavia e non sarebbe un ex militare.

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