Theresa May, in visita ufficiale in Medio Oriente, ha deciso di non rispettare il protocollo arabo, il quale prevede che la donna debba avere sempre il capo coperto dal velo islamico.
In questi giorni Theresa May, primo ministro britannico, è in Medio Oriente per curare i rapporti internazionali tra i due Paesi, con l’obiettivo di rafforzare le relazioni economiche e militari fra sauditi e britannici. Dopo aver visitato la Giordania ora è in Arabia Saudita e il premier britannico ha deciso di non rispettare le regole consigliate dal Foreign Office, ossia il diktat islamico del velo. Nelle immagini che la ritraggono durante la discesa dall’aereo presso al King Khalid Airport o durante gli incontri ufficiali a Ryad non ha mai coperto il capo, ma si è limitata a presentarsi con un tailleur blu scuro morbido che le copriva polsi e caviglie.
Durante le interviste la May non ha lasciato nessuna dichiarazione per la scelta di non rispettare la consuetudine araba del velo però ha sottolineato che le buone relazioni con l’Arabia Saudita sono nel loro interesse nazionale. A difenderla e ad ammirarla per questo suo gesto ci hanno pensato i media inglesi e il suo popolo che hanno interpretato la scelta della premiere di non indossare il velo islamico per mandare un messaggio di sostegno alle donne che stanno lottando per la loro emancipazione.
Prima Condoleezza Rice, ex segretario di Stato USA, poi Michelle Obama, ex first lady, in visita nel Regno Saudito hanno deciso di non coprire il loro capo con il velo islamico, così come ha fatto ‘oggi’ il primo ministro. In Arabia Saudita, comunque, non esiste una legge che obblighi le donne straniere ad adottare, durante la loro permanenza, le restrittive regole d’abbigliamento del mondo islamico. Esistono però donne che durante le visite in Medio Oriente hanno rispettano e rispettano il protocollo come Margaret Thatcher, ex primo ministro inglese, che indossò un grande cappello, oppure Federica Mogherini e Emma Bonino che hanno indossato il velo.
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