La città di Mocoa, in Colombia, al confine con Ecuador e Perù, è stata devastata dallo straripamento di tre fiumi. Centinaia le vittime e i feriti. Si cercano almeno due italiani, forse ospiti di un ostello nella zona, che non hanno ancora dato notizie di sé alle proprie famiglie
Ci sarebbero anche italiani, forse due, fra le persone coinvolte dalla spaventosa tragedia che ha colpito la Colombia nella notte fra sabato 1 e domenica 2 aprile. Una gigantesca valanga di fango e detriti ha sommerso un’intera città: Mocoa, nel dipartimento di Putumayo. Ciò è accaduto perché, a causa delle violente piogge torrenziali, si è verificato lo straripamento di tre fiumi insieme.
OSPITI DI UN’OSTELLO LUNGO LA STRADA?
“Secondo le prime informazioni in nostro possesso ci sono quattro o cinque stranieri, tra i quali due italiani e due israeliani, che si trovavano nella zona di Mocoa colpita dalla valanga di fango, che non hanno ancora dato loro notizie alle rispettive famiglie” ha dichiarato all’agenzia Ansa Cesar Uruena, responsabile delle operazioni di soccorso della Croce Rossa colombiana. La Farnesina è in contatto con le autorità colombiane per verificare l’eventuale presenza di italiani a Mocoa. Fonti locali riferiscono la presenza di stranieri, tra i quali anche italiani, tra gli ospiti di un ostello sulla strada colpita dalla micidiale massa di fango e detriti.
VITTIME, FERITI E DISPERSI
Si contano almeno 254 morti, 400 feriti e 200 dispersi. Ma il bilancio della tragedia potrebbe aggravarsi. Più di 1.100 soldati e poliziotti sono impegnati nelle operazioni di soccorso. E sono 62 i minori che hanno perso la vita. ”Dei 62 minori deceduti 34 sono stati identificati”, sottolineano i media locali.
COSA È SUCCESSO
Il quotidiano locale Caracol Radio scrive che “la situazione nella città di Mocoa, colpita da una valanga di fango dopo lo straripamento di tre fiumi“, a causa delle intense piogge, è “devastante“. “È una tragedia”, ha detto il sindaco, Jose Antonio Sanchez, precisando che i quartieri colpiti sono 17. I fiumi straripati, tra cui il Mocoa ed il SanBoyaco hanno invaso e distrutto le case, spazzato via i veicoli e due ponti. “La mia casa è distrutta, il fango è quasi al tetto”, ha aggiunto il primo cittadino di Mocoa. Il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha dichiarato lo stato di calamità nella regione di Putumayo colpita dal maltempo. Santos ha precisato che in questo modo sarà possibile allocare le risorse e attivare i meccanismi necessari per le cure d’emergenza per le vittime del disastro.
Photo credits: Twitter, Facebook; video credits: YouTube / Fuerza Aerea Colombiana