Veronica Panarello, condannata in primo grado a trent’anni di reclusione per l’omicidio del figlio Loris Stival, è stata raggiunta in carcere dalle telecamere di Mattino 5 e nella puntata andata in onda lunedì 3 aprile 2017. La donna continua a professarsi innocente e sulla relazione con il suocero Andrea Stival…
Veronica Panarello secondo la sentenza di primo grado ha ucciso il figlio Loris Stival il 29 novembre 2014. La donna è stata condannata a trent’anni di reclusione ed è stata intervistata inb carcere dalle telecamere di Mattino 5. La Panarello, che si è sempre dichiarata innocente, ha spiegato: “Vivo la condanna con immenso dolore ma sono sempre fiduciosa. Un giorno o l’altro sono certa… mi crederanno. E farò di tutto per dimostrarlo fuori e dentro da qui. Adesso e dopo la presentazione dell’appello e’ difficile… sto vivendo momenti di grande ansia.”
In merito a quando il giudice l’ha definita “una lucida assassina”, il giornalista chiede alla donna se le dia fastidio non essere creduta: “Non sono una lucida assassina né una criminale. Cosi’ come è scritto nella sentenza. Mi ha dato molto dispiacere, non dico fastidio ma mi ha procurato dolore essere dipinta per quello che non sono. Ho detto la verità e non sono stata creduta. Io ho mentito una volta sola – continua la Panarello – quando ho parlato dell’incidente di mio figlio in casa. Avevo paura a raccontare la verità. Non era facile. Quando ho detto di avere accompagnato Loris a scuola ho detto quello che ricordavo in quel momento. Ne ero convinta: convintissima“.
Infine la Panarello, che più volte aveva sostenuto di aver avuto una relazione con il suocero, Andrea Stival, spiega: “Le confesso, oggi l’unica cosa che non farei è quella di tradire Davide… di avere una relazione con un’altra persona. Men che meno tradirlo con mio suocero Andrea. Così non avrei nulla da nascondere a mio marito. E poi, se avessi avuto il coraggio di parlargliene forse… no ne sono certa….lui mi avrebbe aiutata.”
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