Si moltiplicano i documenti, le informazioni e le testimonianze, anche se da provare, secondo le quali gli alieni hanno già in passato visitato il nostro pianeta e, di fatto, in parte lo popolano
Sul web e negli ambienti degli ufologi, di cui i social e la Rete sono pieni, continua a fare il giro del mondo la notizia secondo cui un ingegnere della Nasa (l’ente spaziale degli Stati Uniti), Clark McClelland avrebbe visto personalmente un alieno mentre era alle prese con le operazioni di monitoraggio di uno shuttle. Secondo McClelland, l’ET sarebbe stato un umanoide alto circa 3 metri. Inoltre McClelland è convinto che “loro” siano già qui, tra di noi sulla Terra. In realtà la testimonianza di McClelland non è nuova, ma la sua popolarità in Rete è la testimonianza del crescente interesse del web per gli appassionati dei mondi alieni.
A incrementare il boom di rivelazioni sugli Ufo e gli alieni è anche la notizia della desecretazione da parte del Ministero della Difesa Russo di ben 15 mila documenti che testimoniano di contatti alieni frutto di 41 anni di storia in cui vi sarebbe stata una media di un avvistamento al giorno. Secondo gli esperti di Ufo, i governi si sarebbero concentrati in uno sforzo per informare i cittadini sull’esistenza degli alieni, rivelando quelli che (secondo i teorici del complotto) sono documenti e informazioni da sempre tenute nascoste.
A tal proposito, Russell Calka, co-fondatore dell’organizzazione The Disclosure Activists dichiara: “Di recente vi è uno sforzo sistematico dall’interno del Governo degli Stati Uniti di rilasciare tali informazioni al pubblico”. Altri esperti di Ufo sono certi che gli alieni sono già stati sul nostro pianeta in passato e, di questi, ve ne sono alcuni che sono rimasti: per cui ritorna il concetto che loro sono qui – già espresso a suo tempo nella serie Tv cult X-files.
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