Omicidio Lettieri: si cerca ancora l’arma del delitto, Fuscaldo si dichiara innocente

Continuato le indagini sull’omicidio di Antonella Lettieri. Gli inquirenti sono ancora alla ricerca dell’arma del delitto e delle chiavi di casa della donna, sparite e probabilmente portate via dal colpevole.

I carabinieri del Ris, nei giorni scorsi, sono tornati nella casa dell’indagato Salvatore Fuscaldo e della vittima, Antonella Lettieri, in cerca di reperti utili per cristallizzare il quadro indiziario e per chiarire se il presunto assassino abbia o meno agito da solo. Gli inquirenti hanno sequestrato anche alcuni attrezzi da macellaio, appartenuti al defunto padre della vittima, ritenendo plausibile che l’omicida possa aver utilizzato un’arma da taglio reperita sul luogo del crimine. Un’arma pulita e rimessa a posto dopo averla usata nell’aggressione durante la quale Antonella si sarebbe difesa con tutte le sue forze, finendo con lo strapparsi pefino una ciocca di capelli che i militari hanno rinvenuto nelle sue mani.

Pochi i metri che collegano via dei Musicisti e via Cilea a Cirò Marina, teatro del giallo che ha sconvolto un’intera comunità e non solo. Continuano le perlustrazioni nelle abitazioni e nelle pertinenze della vittima e dell’accusato. I carabinieri, guidati dal colonnello Salvatore Gagliano, sono a caccia anche delle chiavi di casa di Antonella Lettieri, probabilmente portate via da chi ha consumato l’omicidio. Gli inquirenti, per non lasciare nulla al caso, hanno allargato l’area di ricerca anche al porto di Cirò Marina dove, alla luce di alcune prime indicazioni sui movimenti di Fuscaldo, si cercano una delle armi improprie utilizzate per assassinare la donna l’8 marzo scorso.

Attesa l’analisi dei tabulati telefonici di Antonella Lettieri e Salvatore Fuscaldo con la quale si spera di fare chiarezza non solo sulla natura dei rapporti effettivi tra i due, ma anche i loro spostamenti e quelli dei familiari vicini al principale indagato nel giorno dell’omicidio. La sensazione è che una svolta definitiva alle indagini sia davvero vicina. C’è da capire se si riuscirà eventualmente ad isolare altri reperti biologici riconducibili ad altre persone che avrebbero preso parte alla missione omicida. Nel frattempo Salvatore Fuscaldo continua a proclamarsi innocente, nega qualsiasi rapporto che vada oltre ad una semplice amicizia con la vittima e smentisce la possibilità che tra lui e la moglie vi fossero continui litigi. Il 4 aprile è prevista l’udienza del tribunale del riesame che dovrà discutere della posizione di Fuscaldo.

 

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