Omicidio Isabella Noventa, gli sms shock del trio diabolico

In esclusiva sul settimanale Giallo sono stati resi noti gli sms che si scambiavano Freddy Sorgato, la sorella Debora e Manuela Cacco. Il trio aveva pianificato l’omicidio di Isabella Noventa.

Isabella Noventa, segretaria 55enne di Albignasego, in provincia di Padova, era perseguitata dai suoi aggressori. La donna aveva inviato un messagggio a Freddy Sorgato chiedendogli di avvisare la sorella e le amiche che la loro relazione era finita. Sul n. 13 del settimanale Giallo, in edicola dal 5 aprile 2017, sono riportati alcuni degli sms scambiati dal trio infernale, inseriti all’interno del fascicolo d’inchiesta sulla morte della donna. Gli investigatori li considerano delle prove molto importanti e determinanti nel processo che si terrà il 9 maggio.

Il rapporto tra Freddy Sorgato e Isabella Noventa non era idilliaco. Le cose era peggiorate quando Sorgato ha iniziato una relazione parallela con la tabaccaia Manuela Cacco. L’uomo non riusciva a fare il doppio gioco con le due donne. La tabaccaia, innamorata perdutamente di Freddy, chiese aiuto alla sorella dell’uomo, Debora Sorgato, per mettere Isabella in cattiva luce agli occhi dell’uomo. Nelle settimane precendenti il delitto avviene uno scambio molto intenso di messaggi tra Freddy e Manuela, fino ad arrivare al 23 dicembre del 2015 quando la Cacco gli scrive: “È meglio che tu decida: o me o lei. Io non ce la faccio più“; e solo una settimana prima dell’omicidio Freddy rassicura la donna :”Ti amo, porta pazienza ancora per poco…“.

In quei giorni Freddy faceva pedinare Isabella da Manuela per studiare tutti i suoi movimenti. La tabaccaia scriveva anche come era vestita la donna, commentandola pesantemente. La Cacco non era l’unica che spiava la Noventa, Sorgato aveva ingaggiato anche un investigatore privato ma non è detto che fosse solo per pianificare nel dettaglio il delitto, probabilmente era accecato dalla gelosia. Nella notte tra il 15 e il 16 gennaio Isabella è stata attirata in una trappola mortale. I resti della povera donna non sono mai stati ritrovati.

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