Svolta nel delitto di Garlasco: archiviata l’inchiesta su Andrea Sempio

Novità importanti sul delitto di Garlasco; il Gip di Pavia ha archiviato l’inchiesta su Andrea Sempio, il giovane indagato per l’omicidio di Chiara Poggi in seguito alle indagini genetiche commissionate dai legali di Alberto Stasi

Delitto di Garlasco: la famiglia Poggi, oltre alla tragica perdita di Chiara il 13 agosto del 2007, stava affrontando il terribile sospetto che la giovane fosse stata uccisa da Andrea Sempio, amico di Marco Poggi; l’ipotesi era stata lanciata dagli avvocati difensori di Alberto Stasi. La famiglia di Chiara aveva già dichiarato di non volere la riapertura delle indagini perché il colpevole era già stato individuato dalle autorità e rispondeva al nome di Alberto Stasi, ex fidanzato della vittima all’epoca dei fatti.

Secondo quanto riportato dall’ANSA, ci sarebbero importanti novità. Il gip di Pavia, Fabio Lambertucci, che ha seguito il caso dell’omicidio di Chiara Poggi, ha deciso di archiviare l’inchiesta su Andrea Sempio, il giovane finito indagato in seguito alle indagini genetiche commissionate dai legali di Alberto Stasi. Resta dunque in carcere Stasi, l’ex fidanzato della Poggi che sta scontando una condanna definitiva a 16 anni di carcere per l’omicidio. Il giudice di Pavia con un provvedimento depositato martedì 28 marzo 2017, ha dunque accolto l’istanza del procuratore aggiunto Mario Venditti e del pm Giulia Pezzino.

Lambertucci ha depositato il provvedimento con cui ha archiviato l’indagine su Sempio e ha concluso sottolineando “l’inconsistenza degli sforzi profusi dalla difesa Stasi e tendente a rinvenire un diverso, alternativo, colpevole dell’uccisione di Chiara Poggi”. Il gip ha accolto l’istanza del procuratore aggiunto Mario Venditti e del pm Giulia Pezzino secondo i quali è “categoricamente esclusa” ogni responsabilità di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara e ai tempi del delitto poco più che diciottenne. La famiglia di Chiara ha commentato la sentenza di archiviazione dell’indagine bis dichiarando: “Non spetta alle vittime valutare se le accuse incautamente rivolte ad una persona innocente nell’esclusivo interesse del condannato siano state o meno legittime ma l’augurio della famiglia Poggi è che tutto questo non abbia davvero più a ripetersi”.

Photo Credits: Facebook

 

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