Atterrato all’aeroporto di Linate il pontefice ha visitato per primi i milanesi della periferia, poi al Duomo il bagno di folla e a pranzo con i detenuti di San Vittore. Nel pomeriggio la messa al Parco di Monza davanti a 1 milione di fedeli e l’incontro con i cresimandi allo stadio di San Siro stracolmo
Ore 19:22 – La storica visita di Francesco a Milano è terminata; il Papa è in viaggio verso l’aeroporto di Linate da dove a breve decollerà il suo volo per Roma
Ore 19:13 – Alla fine il Papa ha fatto un accenno anche al bullismo: “Un fenomeno brutto che mi preoccupa. Per favore, state attenti: fate la promessa al Signore di mai fare bulling e di mai permettere che si faccia nel vostro collegio, nella vostra scuola e nel vostro quartiere”.
Ore 18:13 – I ragazzi cresimandi, molto giovani, hanno chiesto al Papa: “Che cosa ti ha aiutato a far crescere l’amicizia con Gesù quando avevi la nostra età?”. “Parlare con i nonni, giocare con gli amici, andare in parrocchia. Con queste tre cose tu pregherai di più. E la preghiera e quel filo che unisce le tre cose” ha risposto Francesco.
Ore 17:50 – Papa Francesco è entrato allo stadio San Siro: davanti a lui il Meazza stracolmo: 80 mila persone
Ore 17:08 – “Non avere paura di abbracciare i confini“. Fra le parole pronunciate dal pontefice nel corso della messa al Parco di Monza anche quelle sulla realtà multietnica e multireligiosa di Milano. “Milanesi, sì, ambrosiani, certo, ma parte del grande Popolo di Dio – ha detto il Papa all’omelia -. Un popolo formato da mille volti, storie e provenienze, un popolo multiculturale e multietnico. Questa è una delle nostre ricchezze. È un popolo chiamato a ospitare le differenze, che non ha paura di abbracciare i confini, le frontiere; è un popolo che non ha paura di dare accoglienza a chi ne ha bisogno perché sa che lì è presente il suo Signore”
Ore 17:01 – Papa Francesco sta lasciando il Parco di Monza. Prossima e ultima tappa lo stadio di San Siro per l’incontro con i cresimandi
Ore 15:53 – Si calcola che in questo momento siano circa un milione le persone radunate a Monza, nel Parco per assistere alla messa del Papa che è in corso. In prima fila anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Ore 12:21 – Papa Francesco è arrivato al carcere di San Vittore: è una visita storica. Sul portone è stato accolto dalla direttrice Gloria Manzelli. Pranzerà con i detenuti. Poi, dopo un momento di riposo, proseguirà per il parco di Monza dove alle 15 è prevista la messa davanti a 700 mila fedeli che stanno già affollando la struttura.
Ore 11:47 – Francesco sta salutando la piazza Duomo stracolma. Adesso si dirige verso San Vittore. Si calcolano in oltre 20 mila le persone radunate in piazza per il Papa. Decine di persone hanno avuto malori per averlo atteso sotto il sole.
Ore 11:28 – “Non dobbiamo temere le sfide” ha detto il Papa durante il suo intervento in Duomo. “È bene che ci siano le sfide”. E avverte: “Dobbiamo temere una fede senza sfide che si ritiene completa”. Poi le parole sui “pericoli delle ideologie che – sottolinea – germogliano quando si crede di avere, appunto, la fede completa”.
Ore 10:40 – Il Papa è all’interno del Duomo dove sta ascoltando gli interventi dei sacerdoti e consacrati che sta incontrando. Fuori, in piazza, migliaia di milanesi attendono il saluto del pontefice.
Una visita che è già nella storia. Alle 9 di stamani 25 marzo papa Francesco è arrivato alle Case Bianche di via Salomone, nel quartiere Forlanini, prima tappa del suo viaggio a Milano, la più grande arcidiocesi del mondo con 5 milioni di abitanti. Le Case Bianche, come ricorda Il Giorno sono un laboratorio di impegno civile che vede coinvolte decine di volontari della Caritas, delle associazioni laiche, della parrocchia: persone che da anni si danno da fare quotidianamente per aiutare chi è in difficoltà. Abitanti e volontari si augurano che l’arrivo del Papa possa aiutare a raccontare in modo diverso una realtà al centro di innumerevoli progetti di riqualificazione sempre abortiti. Prima di salire sul palco Francesco ha tranquillamente usato, come farebbero tutti, un gabinetto biologico, come mostra il video.
“Buongiorno – ha esordito papa Francesco – vi ringrazio per la vostra accoglienza, tanto calorosa. Siete voi che mi accogliete ed è un grande dono entrare nella città incontrando delle famiglie, una comunità. Entro a Milano come un sacerdote”. Poi, ha subito parlato dei due doni ricevuti: “Mi avete regalato una stola, ma non l’avete comprata già fatta, è stata creata qui, tessuta da alcuni di voi in maniera artigianale e questo la rende preziosa”.
E ha sottolineato: “Il mio sacerdozio come quello di chi lavora qui è dono di Cristo, ma è tessuto da voi, da gente con fede, fatiche, preghiere, lacrime”. Poi, l’altro regalo: “Ho anche ricevuto l’immagine della Madonnina, com’era prima e com’è adesso dopo il restauro. La Madonnina mi accoglie in cima al Duomo, ma ora anche qui da voi”. Prima di tenere il suo discorso, il Pontefice ha incontrato due famiglie italiane (la prima caratterizzata da una situazione di grave malattia e di grande accudimento, la seconda di anziani) e una straniera con bambini nei rispettivi appartamenti. Il suo viaggio è poi proseguito verso il Duomo.
Photo credits: Twitter, Facebook; video credits: CorriereTv
Nel mondo della mobilità, le esigenze dei consumatori sono in continua evoluzione, spingendo il settore…
Dalla valutazione dello stile dell’arredo alla ricerca di effetti cromatici e materici particolari, gli elementi…
L'esplosione di Jannik Sinner sta creando anche un po' di rimpianti negli occhi di chi…
Anche il Natale può essere mezzo per lo sviluppo della cultura, lo confermano eventi come…
Lewis Hamilton ha dimostrato di vivere un momento non semplice, il pilota di F1 si…
Non è un gran momento per il Milan e per Stefano Pioli, dopo il ko…