Omicidio+di+Vasto%2C+Fabio+Di+Lello+condannato+a+30+anni+di+carcere
velvetnewsit
/2017/03/24/omicidio-di-vasto-fabio-di-lello-condannato-a-30-anni-di-carcere/amp/
Primo Piano

Omicidio di Vasto, Fabio Di Lello condannato a 30 anni di carcere

Pubblicato da
Domenico Coviello

Lo scorso 1 febbraio Fabio Di Lello, 34 anni, aveva ucciso a Vasto (Chieti) con tre colpi di pistola Italo D’Elisa, 22 anni, reo di aver provocato, per un incidente stradale, la morte della moglie di Di Lello, Roberta Smargiassi

Condannato a 30 anni di galera. E una provvisionale di 40 mila euro a favore dei genitori e del fratello della vittima. Questa la pena comminata in primo grado di giudizio dalla Corte d’Assise a Lanciano, a Fabio Di Lello, 34 anni, di Vasto (Chieti). Il giovane è accusato dell’omicidio volontario premeditato di Italo D’Elisa, 22 anni, avvenuto lo scorso primo febbraio davanti ad un bar di Vasto. L’imputato esplose contro il giovane tre colpi di pistola calibro 9, secondo l’accusa per vendicare l’investimento mortale da parte della vittima, la scorsa estate, di sua moglie, Roberta Smargiassi.

La pubblica accusa aveva chiesto l’ergastolo. Ma è stato applicato lo sconto di pena previsto dal giudizio abbreviato al quale è stato sottoposto l’imputato. I giudici hanno però riconosciuto la premeditazione. La richiesta del “fine pena mai” da parte del pm era arrivata quattro giorni fa, il 20 marzo. Omicidio aggravato dalla premeditazione era l’accusa formulata. “Abbiamo ripercorso il fatto e riteniamo che non possano trovare ingresso eventuali profili relativi alla capacità dell’imputato”, aveva dichiarato il procuratore Giampiero Di Florio uscendo dal tribunale di Lanciano.

Fabio Di Lello aveva reso, all’udienza del 20 marzo, una dichiarazione spontanea alla Corte: “Amore per mia moglie e follia per quanto è successo in quel momento per il grande dolore che avevo in quel periodo. Sono pentito e dispiaciuto per quanto ho fatto“, erano state le sue parole. Secondo i suoi difensori “Di Lello ha parlato per far capire alla corte cosa provava in quel momento: non c’è stata nessuna premeditazione”. Invece i giudici non hanno accolto questa tesi e, come detto, hanno condannato l’imputato per omicidio volontario e premeditato.

Da sinistra: Italo D’Elisa, Roberta Smargiassi e Fabio Di Lello

Photo credits: Twitter, Facebook

Domenico Coviello

Pubblicato da
Domenico Coviello

Articoli Recenti

Le soluzioni più convenienti per il noleggio auto: dal leasing al noleggio senza anticipo

Nel mondo della mobilità, le esigenze dei consumatori sono in continua evoluzione, spingendo il settore…

18/05/2024

Camera da letto: come scegliere la carta da parati perfetta

Dalla valutazione dello stile dell’arredo alla ricerca di effetti cromatici e materici particolari, gli elementi…

23/02/2024

La modella corteggiata da Jannik Sinner nel 2020 oggi si dispera

L'esplosione di Jannik Sinner sta creando anche un po' di rimpianti negli occhi di chi…

30/11/2023

Green Market Festival on Christmas, la cultura del Natale

Anche il Natale può essere mezzo per lo sviluppo della cultura, lo confermano eventi come…

30/11/2023

F1, Lewis Hamilton e tutti i suoi dubbi

Lewis Hamilton ha dimostrato di vivere un momento non semplice, il pilota di F1 si…

29/11/2023

Infortunio Thiaw, Milan: ora Pioli è davvero nei guai

Non è un gran momento per il Milan e per Stefano Pioli, dopo il ko…

29/11/2023