Strangolata e uccisa dal suo ex: ragazza incinta trovata morta in un fosso

Non si ferma l’ondata di femminicidi in Italia. I.B., di 21 anni, moldava ma da tempo residente a Conegliano (Treviso) era incinta. Il suo ex fidanzato di 19 anni l’avrebbe uccisa dopo una lite denegerata. Per giorni è rimasta sepolta in un canale

Il cadavere senza vita di una donna incinta di appena 21 anni è stato ritrovato nel Trevigiano. Lo riporta il sito web del Gazzettino. Il corpo era riverso in un fossato, poi se ne è scoperta l’identità: quel corpo oramai senza vita era di una giovane donna I.B., di 21 anni, la quale era incinta. La macabra scoperta è avvenuta nei dintorni di Manzana, piccolo paese al confine tra il Vittoriese e il Coneglianese, in provincia di Treviso. La ragazza era residente a Conegliano. È stata ritrovata nella notte tra mercoledì e oggi giovedì 23 marzo in località Formeniga, in via Manzana, nella zona boschiva, dai poliziotti della sezione investigativa del commissariato di Conegliano.

A trasportare nella zona il corpo, scrive il Gazzettino, è stato l’ex fidanzato 19enne, M.S. È accusato di aver ucciso la ragazza colpendola con una pietra. Ed è stato lui stesso ragazzo a condurre i poliziotti al luogo dove aveva abbandonato la vittima. Una notte da incubo, terminata con il rinvenimento del cadavere e il fermo giudiziario del giovane assassino.

La vittima, di origini moldave residente in Italia da parecchi anni come il suo assassino, si trovava nel fossato già da qualche giorno. Le indagini erano iniziate con la scomparsa da casa della ragazza, alcuni giorni fa. Secondo quanto si è appreso, il presunto omicida avrebbe confessato alle forze dell’ordine la sua responsabilità affermando che la morte della fidanzata sarebbe avvenuta durante una lite, poi degenerata. Il diciannovenne ha confessato di averla picchiata e poi strangolata.

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Photo credits: Twitter, Facebook

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