Secondo il borsino elettorale di Nando Pagnoncelli il Pd è in netto calo mentre ci sono numeri mai visti prima per il movimento di Beppe Grillo. E lo schieramento di centrodestra, se fosse unito, supererebbe il 30%
A un anno circa dalle prossime elezioni politiche generali in Italia – ancora non si sa con quale legge elettorale saranno fatte – arrivano sondaggi che fanno tremare i palazzi della politica. Per Il Corriere della Sera, Nando Pagnoncelli ha fornito numeri che indicano per la prima volta un vero e proprio cedimento del Partito democratico. E un possente balzo in avanti al 32,3% del Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo, che sarebbe a oggi saldamente in testa nelle preferenze politiche degli italiani. Il Pd invece è in forte calo al 26,8%, dopo la recente scissione e la nascita del movimento democratico e progressista (Mdp), che però raccoglie non più del 3,3%.
I dati indicano inoltre l’area del centrodestra sopra il 30%. Per quanto riguarda la Lega e Forza Italia i due partiti viaggiano rispettivamente sul 12,8% e al 12,7%. Poi allo schieramento di area centrodestra va aggiunto anche il 4,6% di Fratelli d’Italia. Sul fronte centrista Ncd è al 2,8%. A sinistra gli scissionisti democratici di Mdp arrivano al 3,3%, sotto le aspettative, e Sinistra italiana è al 2,7%.
Grave la quota di chi a votare non ci vuole andare proprio, gli astensionisti, primo partito virtuale col 33,6%. Ma il dato che fa clamore è quello dei Cinque Stelle, come detto, oltre il 32%. Per Pagnoncelli, né il caso della caotica giunta Raggi a Roma né quello recente della candidata a sindaco di Genova, sfiduciata apertamente da Grillo dopo che aveva vinto le comunarie, hanno scalfito le adesioni al M5S. Di Maio intanto, a Cartabianca, secondo quanto riporta Globalist.it, mira alto. “Se il M5S vincerà le elezioni senza raggiungere il 40% “noi sottoporremo al voto dell’Aula il programma, i temi. Su questi argomenti non abbiamo preclusioni sulla provenienza dei voti”. Tuttavia assicura come il Movimento miri al 40%: “credo che nei sondaggi siamo sottodimensionati”.
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