Il contatto della lava con un blocco di neve ha determinato un’esplosione che ha fatto schizzare lapilli a centinaia di metri di distanza. Colpito un gruppo di turisti, e una troupe della Bbc che ha filmato tutto. Nessuno per fortuna è in gravi condizioni
AGGIORNAMENTO Ore 20:15 – Il video eccezionale che vi mostriamo è tratto dal profilo Twitter della Bbc. C’è infatti anche una troupe dell’emittente britannica tra i feriti, spiega il sito web dell’Ansa. La giornalista Rebecca Morelle, corrispondente scientifica per Bbc, è stata lievemente ferita alla testa mentre si trovava sul vulcano per lavoro. “I vulcanologi dicono che è stato l’incidente più pericoloso in 30 anni di carriera”, ha raccontato sul suo profilo Twitter in inglese. “La troupe è ok. È stato davvero spaventoso”, ha commentato, aggiungendo che “è un’esperienza che non vorrò ripetere mai e poi mai”. “I soccorsi e le guide sono stati eccellenti”, ha concluso la giornalista, complimentandosi “per un 78enne che ha trovato subito la via di fuga”.
Dieci persone sono rimaste ferite dall’esplosione di uno dei crateri dell’Etna. Il vulcano siciliano è in attività da diversi giorni. I feriti sono stati colpiti da materiale lavico. Nessuno sarebbe in gravi condizioni. Soltanto sei saranno ricoverati negli ospedali di Catania e Acireale. Si tratta di una decina di turisti colpiti a seguito di una esplosione freatomagmatica, conseguenza del contatto della lava con un blocco di neve.
I lapilli volati in aria hanno colpito i turisti che si trovavano a poche centinaia di metri dalla colata nel versante sud. Sul posto la polizia, il corpo forestale della regione siciliana, le guide alpine della Guardia di finanza. Sei delle 10 persone ferite sull’Etna sono ricoverate in quattro ospedali per contusioni e traumi, soprattutto cranici. Secondo le prime notizie nessuno di loro sarebbe in pericolo di vita.
Tre dei pazienti sono, uno ciascuno, negli ospedali Garibaldi, Vittorio Emanuele e Cannizzaro di Catania. Gli altri tre nel pronto soccorso dell’ospedale di Acireale. Prosegue intanto l’eruzione dell’Etna cominciata due giorni fa con delle esplosioni dal nuovo cratere di sud-est. Oltre all’attività stromboliana sulla zona sommitale del vulcano sono presenti infatti due colate laviche. La più recente si è formata nella tarda sera di mercoledì 15 marzo ed è originata da una bocca effusiva che si è aperta dalla base del nuovo cratere di sud-est e che si dirige verso la desertica Valle del Bove.
Photo credits: Twitter; video credits: Twitter / Bbc News (World)