Una beretta 7.65 è stata rinvenuta, assieme a 124mila euro, nell’appartamento del maresciallo Giuseppe Verde: sulla pistola le impronte di Debora.
Arriva una nuova svolta nelle indagini sulla presunta morte di Isabella Noventa (il cadavere non è ancora stato trovato); i presunti assassini (Freddy Sorgato, compagno della donna, sua sorella, Debora e l’amante Manuela Cacco) sarebbero sempre più vicini alla condanna. Ci sarebbero le impronte di Debora Sorgato su una delle pistole rinvenute l’8 marzo dello scorso anno nell’abitazione dell’ex compagno della donna, il maresciallo Giuseppe Verde. Quello legato alle armi e ai 124mila euro in mazzette trovati a casa del carabiniere è un filone d’indagine che scorre parallelo a quello sull’omicidio di Isabella Noventa, la segretaria 55enne sparita nella notte tra il 15 e il 16 gennaio del 2016.
Le indagini si farebbero sempre più ferrate: intanto Manuela è anche indagata per stalking nei confronti di Isabella Noventa, finché era ancora in vita, e per simulazione di reato, avendo finto il furto del telefonino da cui probabilmente erano partite le telefonate anonime e i messaggini alla 55enne. C’è grande attesa per i risultati delle analisi sugli oggetti ritrovati a casa del maresciallo.
l militare abitava nella stessa palazzina di Debora al numero 200 di via Vigonovese in zona Camin. I due risiedevano in due appartamenti vicini con un’entrata sullo stesso pianerottolo e quasi sempre Debora era a casa del maresciallo. La sera del sette marzo Verde ha informato i suoi superiori di avere scovato uno scatolone non suo all’interno però del suo armadio. Sono scattate subito le perquisizioni che hanno portato al ritrovamento degli accessori che potrebbero gettare una nuova luce sull’intera faccenda. I tre,intanto, sono in attesa di processo. Alla fine sia i fratelli Sorgato, sia la tabaccaia di Camponogara, Manuela Cacco, hanno chiesto il rito abbreviato durante l’udienza preliminare. Cosa succederà?
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