Aggressione shock in Germania. Due donne italiane sono rimaste lievemente ferite. Nove in tutto i colpiti: 4 sono gravi. Ad agire una sola persona “con problemi psichici”: non si tratterebbe di terrorismo. L’uomo è stato arrestato
AGGIORNAMENTO Ore 13:24 del 10 marzo – Ci sono anche due turiste italiane ferite, lievemente, nell’aggressione avvenuta ieri a Duesseldorf. Lo scrive il sito web dell’Ansa. Dei nove feriti complessivi, fra cui le due nostre connazionali, quattro sono in gravi condizioni. Anche l’aggressore, che è stato arrestato, è rimasto ferito gravemente. La polizia tedesca esclude al momento l’ipotesi terrorismo. L’uomo è un 36enne con problemi psichici, viene riferito dalle autorità, originario dell’ex Jugoslavia e residente nell’ovest della Germania.
Paura e tanto sangue nella serata del 9 marzo 2017 a Duesseldorf: un uomo di 36 anni armato di ascia ha fatto irruzione tra i passeggeri di un tram, avventandosi con ferocia contro di loro e ha poi lasciato il convoglio, continuando a seminare colpi fra la gente alla stazione centrale della città del Nordreno-Westfalia. Nel bilancio finale ci sono 7 feriti, di cui tre in modo grave. L’aggressore è poi fuggito ma non a lungo: è stato fermato dalla polizia dopo esser saltato giù da un ponte. L’uomo, di cui per ora non sono note le generalità, è stato arrestato.
Verso le 20.40 del 9 marzo, secondo una testimonianza raccolta da Bild, uno dei più grandi quotidiani tedeschi, “Eravamo al binario, stavamo aspettando quando all’improvviso un tizio è saltato fuori e ha cominciato a buttarsi con un’ascia sulla gente. C’era sangue dappertutto. Ho vissuto tante cose in vita mia, ma mai una scena del genere“, ha raccontato. Il binario era quello dell’S-Bahn, linea 28. Subito dopo l’intervento della polizia, intorno alle 20.50, la stazione centrale di Duesseldorf è stata evacuata e tenuta chiusa, i treni sono stati deviati. Molti passeggeri sono rimasti a lungo sui convogli. “Siamo stati dentro un’ora e mezza, ogni tanto entrava la polizia a controllare, poi finalmente ci hanno fatti uscire”, ha raccontato uno di loro al tabloid di Axel Springer. Il sindaco Thomas Geisel, recatosi alla stazione, ha dichiarato: “I testimoni sono sotto shock. Sono qui per ringraziare la polizia. I miei pensieri vanno a chi è rimasto ferito”.
Dopo ore di angoscia, in cui la stessa polizia aveva ammesso di aver arrestato altre 2 persone, oltre all’aggressore, la pista dell’attacco islamico sembra essere esclusa. Secondo alcune testimonianze, l’uomo avrebbe cominciato l’aggressione sul tram e avrebbe continuato poi a menare fendenti con l’ascia una volta arrivato alla stazione. I fermi, stando alle prime dichiarazioni del portavoce della polizia, sarebbero stati inizialmente 3, alimentando il sospetto di un attentato. Ma il portavoce, Markus Niesczery, ha puntualizzato nella notte che “l’attentatore è uno solo“. Un deja vu, per la Germania martoriata nel 2016 da una tragica serie di attentati.
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