Una sfida tra amici finita in tragedia. L’incidente sarebbe stato causato da tre tredicenni, uno dei quali morto investito da un treno a Soverato, che per passare una serata diversa hanno deciso di scattarsi un selfie con un treno in arrivo sullo sfondo e cercando di resistere il maggior tempo possibile sui binari prima dell’avvento del convoglio.
Un gioco che si è trasformato in tragedia quando il treno regionale diretto a Reggio Calabria è sopraggiunto travolgendo il tredicenne Leonardo di Petrizzi. L’incidente è avvenuto attorno alle 17.30 dell’8 marzo, nel tratto tra Montepaone e Soverato. Con la vittima vi erano altri 2 minorenni, scappati per paura dell’incidente e ritrovati a distanza di qualche ora dai carabinieri. Secondo i primi risconti delle forze dell’ordine, i tre avrebbero attraversato i binari per scattare un selfie, rivelatosi poi mortale, in un punto dove non esistono passaggi a livello.
Secondo quanto si è appreso dalla polizia ferroviaria, i tre tredicenni stavano camminando lungo i binari e, nel momento dell’impatto, stavano attraversando un ponte a Soverato. Subito dopo l’incidente i due compagni della vittima, entrambi di Soverato, sarebbero scappati per la paura di quanto accaduto. A riferirlo sono stati i carabinieri della Compagnia di Soverato, che stanno tentando di ricostruire nei particolari la drammatica vicenda e, a questo proposito, hanno ascoltato per diverse ore in caserma i due minori individuati solo in tarda serata. I militari hanno dunque ritenuto attendibile il racconto fornito dal macchinista del treno che, malgrado il suo stato di chock, aveva parlato fin da subito di tre persone travolte dal convoglio.
La polizia ferroviaria, in una nota, riferisce che l’incidente “Richiama ancora una volta l’attenzione sui pericoli presenti sullo scenario ferroviario, spesso poco noti o sottovalutati”. Secondo la polizia ferroviaria “Distrazioni, imprudenze, comportamenti scorretti sono per lo più alla base degli investimenti“. I dati rilevati raccolti nel corso del 2016 parlano di un’aumento della mortalità complessiva per incidente ferroviario accidentale del 63% rispetto all’anno 2015. La polizia ferroviaria si impegna ogni giorno per ridurre questo fenomeno con controlli presso le stazioni e tanta prevenzione con il “Train…to be cool” , un progetto sosteuto anche dal Miur, che ha come scopo quello di avvicinare i ragazzi, spesso direttamente interessati perché pendolari e fruitori del mezzo ferroviario, per far capire loro i rischi e i pericoli nelle stazioni ferroviarie e sui treni.
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