Attrice televisiva e teatrale, autrice e consulente nel campo della comunicazione. Beatrice Luzzi ci racconta le sue letture di riferimento. E perché è così importante tenersi sempre uno (o più) libri accanto
Questa settimana la nostra rubrica “Un libro sul comodino di” è dedicata a Beatrice Luzzi, attrice romana e protagonista di fiction di successo che già da giovanissima ha raggiunto la notorietà sia sulla Rai che su Canale 5. Beatrice lavora inoltre come conduttrice, autrice e consulente di comunicazione. Diplomatasi al Liceo Terenzio Mamiani di Roma, ha cominciato a scuola, da adolescente, l’attività teatrale, e si è laureata con lode in Scienze Politiche all’Università La Sapienza. Inizia a lavorare in Rai a vent’anni e raggiunge la notorietà presso il grande pubblico grazie alla soap opera di Canale 5, Vivere interpretando, dal 1999 al 2000, il ruolo della cattiva e affascinante Eva Bonelli. Parecchi i lavori di impegno civile che caratterizzano il suo percorso, come i documentari per la rete antimafia Libera e l’associazione Cittadinanzattiva e l’interpretazione appassionata in Poliziotta per amore, monologo scritto da Nando Dalla Chiesa in memoria dell’agente di scorta Emanuela Loi, morta nell’attentato mafioso al giudice Paolo Borsellino nel 1992.
La contattiamo al telefono per chiederle che letture ama, quali testi preferisce avere accanto per riflettere. “Amo leggere biografie e romanzi storici come Caterina La Magnifica di Lia Celi e Andrea Santangelo (Utet) – spiega Beatrice -. Caterina de’ Medici è un personaggio che mi affascina moltissimo; leggere questo tipo di romanzi mi aiuta a capire tante cose della nostra cultura italiana”. Ma Beatrice Luzzi, scopriamo, è una divoratrice di libri. Un’altra opera che l’ha molto colpita è Il divano di Istanbul di Alessandro Barbero (Sellerio), sull’Impero Ottomano e conquista di Costantinopoli da parte di Solimano: “Oggi se studiassimo di più potremmo superare tanti pregiudizi nei confronti degli stranieri” sottolinea l’attrice, pensando all’Italia complicata e angosciata di oggi.
Beatrice, un compagno e due bambini, assegna ai libri anche una speciale funzione: quella di farti restare ancorato alla realtà della vita quotidiana, fatta di famiglia, di figli, di impegni anche banali, nell’attesa, non sempre piacevole per un attore o un’attrice, di una chiamata agognata per quel provino o quella trasmissione che stai aspettando. “Sono impegnata nella fiction Endemol Non solo per amore, anche se al momento il progetto è stoppato. E ho fatto di recente un provino per un grande regista..speriamo bene…”. Noi glielo auguriamo Beatrice, di tutto cuore.
Photo credits: Twitter, Facebook
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