Nella serata di venerdì 3 marzo, attorno alle 22, due quarantenni sono rimasti feriti in un’esplosione avvenuta nella cucina del loro appartamento al piano terra di una palazzina in via Pedrengo a Roma, zona Labaro nella periferia nord della Capitale. Lo scoppio sarebbe stato causato da una fuga di gas, anche se sul caso sono ancora in corso le indagini da parte delle forze dell’ordine per accertare il motivo della deflagrazione. I due feriti hanno riportato lievi ustioni (di primo e secondo grado) e contusioni, ma sono stati trattenuti in ospedale in osservazione. Gli altri componenti della famiglia sono stati ospitati in un immobile messo a disposizione dal Comune.
Attimi di paura a Roma, zona Labaro, nella serata di venerdì 3 marzo: attorno alle 22, due quarantenni – un romano e la sua compagna di nazionalità romena – sono rimasti feriti a seguito di un’esplosione avvenuta nel loro appartamento al piano terra di una palazzina situata in via Pedrengo, nella periferia nord della Capitale.
Sul luogo dell’esplosione sono accorse due squadre dei vigili del fuoco e le ambulanze dell’Ares 118, che hanno trasportato i due feriti in ospedale. La coppia ha riportato lievi ustioni (di primo e secondo grado) e contusioni ed è stata trattenuta in ospedale in osservazione. Secondo quanto riporta ‘Il Messaggero’, la casa era abitata da una famiglia di sordomuti: gli altri componenti del nucleo familiare sono stati ospitati in un immobile messo a disposizione dal Comune di Roma.
Secondo le prime ricostruzioni del caso, la deflagrazione sarebbe partita dalla loro cucina (distrutta a seguito dell’esplosione) a causa di una perdita di gas. Le forze dell’ordine, ad ogni modo, stanno ancora indagando per accertare i reali motivi dell’incidente che – a dispetto del bilancio di due feriti in maniera non grave – avrebbe potuto avere risvolti ben più gravi per cose e persone.
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