È successo a Firenze. Un uomo ottantenne ha ucciso col suo fucile da caccia la moglie coetanea e la loro figlia 44enne gravemente disabile
Un’intera famiglia – padre, madre e la loro figlia disabile grave – sono state ritrovate senza vita, morte uccise per colpi d’arma da fuoco. La macabra scoperta è stata fatta sabato 4 marzo, a Brozzi, sobborgo delle periferia ovest di Firenze. Le vittime sono, secondo quanto riporta la cronaca di Firenze di Repubblica.it, Guerrando Magnolfi, 84 anni, la moglie Gina, di 82, e la loro figlia tetraplegica, Sabrina, di 44 anni.
I vigili del fuoco sono intervenuti per sfondare la porta, dopo che era stato dato l’allarme, poiché la famiglia non rispondeva ad amici e conoscenti, e neppure ai vicini di casa, che stavano cercando di contattarla. Così è scattato un intervento per “soccorso a persona”, a seguito dell’allarme dato proprio dai vicini. E i pompieri, allertate le forze dell’ordine, sono potuti intervenire d’urgenza.
Sul posto sono giunti anche i carabinieri che stanno cercando di ricostruire l’accaduto, anche se non ci sono molti margini di incertezza. Tra le ipotesi non è esclusa quella dell’omicidio-suicidio. In particolare, secondo una possibile ricostruzione dei fatti che al momento appare come la più acreditata, Guerrando Magnolfi avrebbe ucciso con il suo fucile da caccia la moglie e la figlia gravemente malata, per poi rivolgere l’arma contro se stesso e fare fuoco per togliersi la vita. All’origine del gesto potrebbe esserci una profonda disperazione dell’uomo per la irreversibilità delle condizioni della figlia tetraplegica.
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